Fonseca: “Non è accettabile prendere quel secondo gol contro l’Atalanta. Cambierò qualcosa in tutti i settori” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria D.Moresco) – Paulo Fonseca, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Lecce. Queste le sue parole:

Con l’Atalanta è arrivata la prima sconfitta. Ha parlato con i ragazzi delle eventuali ricadute dopo la partita di mercoledì scorso?
Sì, certamente, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo fatto un’analisi congiunta con i calciatori, gli abbiamo fatto capire quello che non ha funzionato bene e quello che dobbiamo necessariamente migliorare.

Continua il periodo di partite ravvicinate. Come sta il gruppo? In queste partite sta cambiando degli elementi, è previsto anche per domani?
Sì, probabilmente effettuerò alcuni cambi. In questo periodo ci sono molte partite ravvicinate e c’è poco tempo per recuperare. Alcuni giocatori sono più stanchi di altri fisicamente, c’è un vero e proprio logorio fisico per quelli che hanno giocato di più. Farò le mie scelte tenendo conto di questo aspetto.

Ci sono i dati che ci dicono che ci sono due approcci diversi della Roma, dei 10 gol fatti 7 sono stati segnati nel primo tempo e su 9 gol subiti, 7 nel secondo tempo. Come se la Roma partisse bene credendo nelle sue potenzialità e poi andasse un po’ a spegnersi. E’ un problema fisico o di concentrazione?
Per me la questione fisica non esiste, soltanto una settimana fa siamo stati elogiati per la nostra condizione fisica, adesso abbiamo perso una partita e si batte il tasto su questo punto. E’ un dato di fatto quello dei gol subiti e non ci soddisfa, nessuno è contento di prendere due gol a partita, stiamo lavorando sulla fase difensiva. La tendenza è quella di mettere in croce il reparto difensivo, ma per me non è solo una questione che riguarda la difesa ma la squadra nel suo complesso. E’ un dato di fatto anche che questa è una squadra che fa molti gol, adesso bisognerà trovare quell’equilibrio che è fondamentale per questa squadra.

L’Atalanta ha vinto molti duelli individuali. A questa squadra manca un po’ di fisico per competere con le grandi della Serie A?
No, non credo che abbia a che fare con il fattore fisico. Non è quello il nostro modo di stare in campo e di giocare. Abbiamo perso diversi duelli in fase offensiva, abbiamo avuto problemi nell’uscire dalla marcatura a uomo asfissiante dell’Atalanta, siamo forti fisicamente, ma non facciamo della fisicità il nostro modo di intendere e interpretare la partita. Abbiamo avuto difficoltà con l’aggressività estrema dell’Atalanta, in quelle circostanze la squadra deve essere in grado di trovare soluzioni per ripartire in attacco. E’ un dato di fatto che abbiamo perso tanti duelli in fase offensiva.

Ha parlato con Zaniolo? Come si è posto il ragazzo dopo la partita contro l’Atalanta? Domani giocherà titolare?
Vedremo domani se giocherà oppure no. Ho parlato con lui come con tutti, lo abbiamo fatto nella riunione abituale post partita per analizzare la gara.

Esordio convincente per Smalling, ma prima dell’Atalanta non giocava una gara ufficiale da quattro mesi. E’ in grado di sostenere tre impegni in una settimana?
Vedremo domani, era la prima partita, ma è anche vero che Fazio ha sempre giocato, domani deciderò.

A posteriori, rifarebbe l’esperimento della difesa a tre contro l’Atalanta?
Il problema non è stato il sistema di gioco, a volte diamo troppa importanza al sistema di gioco quando conta la dinamica di squadra, ho spiegato più volte come il cambio modulo non cambi le dinamiche offensive. Contro l’Atalanta la Roma ha avuto difficoltà a fare il gioco.

Anche i due centrali di centrocampo possono essere coinvolti nelle rotazioni?
Non intendo rivelare la formazione di domani, cambierò qualcosa in tutti i settori: difesa, centrocampo e attacco.

Come stanno Pellegrini e Spinazzola? Pellegrini può essere a disposizione?
Entrambi a disposizione e convocati, sono in ottima condizione.

Zaniolo prende qualche cartellino giallo di troppo. Cosa le ha detto?
Non abbiamo parlato della questione dei cartellini con Zaniolo.

Che impressioni ha avuto sul secondo gol subito? Qual è stato l’errore della squadra?
Assolutamente lo abbiamo analizzato. Potevamo fare diversamente, è stato un calo di concentrazione da parte di tutti. Non è accettabile perché la gara era ancora sull’uno a zero, potevamo ancora segnare all’ultimo minuto, anche se non mancava molto alla fine. E’ stato un errore da parte di tutti e debitamente analizzato.

Come ha visto Mkhitaryan nelle ultime due uscite?
Sta bene. Non ha giocato per il tipo di partita che mi immaginavo, molto fisica, e per queste condizioni che non lo favorivano.

L’ultima volta che ha schierato la difesa a tre era con lo Shakhtar in Champions League. Era studiato specificatamente per l’avversario?
L’utilizzo della difesa a tre non ha nulla a che vedere con i miei trascorsi allo Shakhtar, ma con la strategia di gioco pensata appositamente per l’Atalanta. Mi pare che in fase difensiva la squadra si sia comportata bene, i gol non dipendono dal fatto che la squadra stesse difendendo a tre in quel momento. Non cambiano le dinamiche e le intenzioni offensive.. Anche quando giochiamo con la difesa a quattro iniziamo l’azione a tre, gli spazi che si liberano sono sempre gli stessi. Volevamo essere più sicuri in fase difensiva in certi momenti. In futuro non escludo, se lo riterrò opportuno, di impiegare di nuovo la difesa a tre come già ho fatto in passato.

Affronterete anche altre squadre che si orientano molto sull’uomo. Alla Roma non è mancata un po’ di intelligenza collettiva e capacità di giocare sotto pressione? Cos’è l’intelligenza collettiva?
La prossima volta che giochiamo contro l’Atalanta facciamo così e risolviamo il problema (ride, ndr), ma non è così. Se fosse così semplice avremmo risolto rapidamente il problema. Sono tante le squadre che fanno così in fase difensiva, ma nessuna squadra è come l’Atalanta, così brava e così forte. Non è facile liberarsi da quella pressione. Era un tipo di partita dove era difficile proporre il nostro gioco, non siamo riusciti ad adattarci a quello che la partita richiedeva. Ne abbiamo parlato in settimana e anche nell’intervallo, è vero che non siamo riusciti ad uscire da questa pressione.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti