Fonseca, la Roma è a metà

«Abbiamo pensato che questa gara fosse facile. Qualche giocatore non mi è piaciuto, per me è difficile parlare, ma qualcuno non ha meritato di giocare questa partita. Con questo atteggiamento non andiamo da nessuna parte». Roma-Wolfsberger, Fonseca è nero, deluso. E il giorno dopo non è stato di certo più tenero con i suoi giocatori, specie con quelli più colpevoli di altri. Fonseca non smette di pensare all’enorme passo indietro che ha fatto la squadra nella partita dell’altra sera in Europa League, sia sotto l’aspetto del gioco, sia su quello della mentalità. Il pareggio contro il Wolfsberger ha lasciato sul tavolo alcune riflessioni. 1) Alcuni calciatori, le cosiddette alternative, non si sono dimostrati ancora all’altezza dei titolari. 2) Prendere sotto gamba un avversario può capitare, ma di solito succede a chi ha la pancia piena di vittorie, non a una squadra come la Roma, che non alza un trofeo da 11 anni. 3) Puntare troppo sullo stesso gruppo ha il vantaggio di consolidare la squadra ma ha pure lo svantaggio di demotivare gli altri che, se chiamati in causa, non si sentono parte dello stesso contesto. Creare emarginati è deleterio. Vedi i vari Florenzi, Under o Fazio, che ha perso il posto a favore degli inamovibili Smalling e Mancini. Forse il tecnico ce l’aveva proprio con loro. Come a dire: io vi chiamo in causa e voi giocate in quel modo? «Alcuni giocatori non meritavano di scendere in campo» è una frase forte e sincera, ma rischia di tornare indietro tipo boomerang. La Roma per arrivare in fondo ai suoi obiettivi ha bisogno di tutti i giocatori, non ne bastano 11-12. Contro la Spal qualcuno pagherà il conto, difficilmente vedremo Under dal primo minuto, così come Florenzi. Forse Fazio sì, a meno che Fonseca non punti sulla inedita coppia Jesus-Cetin. Ma ci sembra troppo, onestamente. Dovrebbe tornare Kluivert. Per domenica è da valutare: l’olandese, perché reduce da un fastidio muscolare, potrebbe partire dalla panchina. In questo caso, al suo posto, uno tra Perotti e Mkhitaryan. Non ci sarà il ventisettesimo infortunato, Mirante, di sicuro tornano Pellegrini e Zaniolo. Lo riporta Il Messaggero. 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti