Fonseca ai saluti e Totti aspetta un segnale da Mourinho

Leggo (F. Balzani) – Fonseca, ultimo atto. Domenica con lo Spezia c’è in ballo la Conference League (basta un punto) e sarà pure l’occasione per salutare tanti protagonisti di un biennio quasi tutto da dimenticare. A comandare l’esercito dei quasi ex c’è in prima fila il tecnico che per due anni di fila ha mancato l’ingresso in Champions (dal 2013 c’erano riusciti tutti).

Fonseca saluterà con il suo staff e lascerà la panchina a Mourinho. Il suo futuro potrebbe essere ancora in Italia, magari alla Fiorentina. Per la panchina viola è in corsa con due ex romanisti: Garcia e De Rossi. Sarà un addio senza traumi, e con tanta amarezza. Potrebbe essere l’ultima partita pure per Mkhitaryan per il quale Raiola sta trattando col Milan e che partirebbe a parametro zero.

Ha 10 giorni da oggi per decidere, poi scatterà il rinnovo automatico con la Roma. Ha più tempo e chance Dzeko ieri immortalato mentre cantava “Grazie Roma” e atteso dal colloquio con Mou. La tentazione di andare a Los Angeles è forte, ma pure la voglia di giocare per un titolo in Italia nel suo ultimo anno di contratto. Saluteranno di sicuro Mirante, Bruno Peres e Jesus in scadenza. E probabilmente Fazio, Pastore e Carles Perez.

D’altronde, a Trigoria c’è aria di rivoluzione con i Friedkin pronti a trasferirsi nella capitale in pianta stabile. Spera di far ritorno alla base Totti. L’ex numero dieci mercoledì ha mandato un messaggio chiaro: “Nessuno mi ha chiamato, ma se lo dovessero fare mi sederei a parlare con Mourinho e i Friedkin“. Tradotto: sono pronto. Non lo sono ancora a Trigoria dove si valutano per il momento altre figure, ma Totti è stimato sia da Mou che da Pinto. È questo in futuro potrebbe fare la differenza.

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