Fonseca a gamba tesa: “Gli arbitri? Non hanno lo stesso metro di giudizio con tutti”

«Una cosa l’ho capita: qui in Italia il metro di arbitraggio non è uguale per tutte le squadre». In parole povere: ci sono figli e figliastri. Nella settimana delle polemiche arbitrali scatenate dal presidente della Fiorentina Commisso c’è anche Paulo Fonseca che alza la voce: «Sia chiaro, col Sassuolo non abbiamo perso per questo ma il dato sugli ammoniti è esagerato. Di certo noi non siamo una squadra che fa così tanti falli cattivi. Vedo una disparità di trattamento». In conferenza ha affrontato anche la questione Petrachi, che il tecnico ha invitato ad uscire dallo spogliatoio durante l’intervallo di Sassuolo-Roma: «Ribadisco che sono sempre io a parlare ai giocatori. E aggiungo però che siamo tutti insieme: squadra, allenatore e società. Abbiamo perso, ma serve equilibrio, senza fare drammi. Il colloquio con Dzeko? Da quando sono in Italia penso di aver dimostrato che non sono uno che mente. Dzeko mi ha semplicemente detto di non parlare ancora con l’arbitro, che non sarebbe servito a nulla. Niente di più. Dice che ci sono troppi giovani nella Roma? Le sue non mi sembravano critiche ai giovani, più un consiglio. Sulla mancanza di qualità, è normale che se si perde in quel modo un po’ di qualità è venuta a mancare». Lo scrive Leggo.

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