Fonseca: “Siamo stati obbligati ad abbassare le nostre linee. La Lazio ci ha creato problemi sulla sinistra”

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Lazio-Roma 1-1. Queste le sue parole:

FONSECA A SKY

Una partita pazza…
Per chi ama il calcio questa è stata una partita straordinaria, un vero privilegio parteciparvi. Queste due squadre si sono rispettate, hanno creato tantissime occasioni da gol e grande spettacolo.

Dzeko è sembrato un po’ isolato…
Si è vero in alcuni momenti siamo stati obbligati ad abbassare le nostre linee per merito della Lazio quindi Dzeko è rimasto più isolato nella nostra uscita palla. La Lazio ha fatto il proprio gioco e ci ha creato più problemi sulla fascia sinistra.

Come è stato questo primo derby sotto il punto di vista delle emozioni?
E’ stato un derby spettacolare, un ambiente bellissimo sugli spalti. Abbiamo lasciato qualche anno di vita in campo, è stata una bella partita e un inno al calcio per chi ama questo sport.

Mi era piaciuta la formazione con Florenzi alto…
Abbiamo avuto un problema con Zappacosta nel riscaldamento che ci ha obbligato a ripensare ad alcune cose. Nel pressing non siamo stati sempre efficaci ma non è facile pressare una squadra che imposta sempre a 3. Abbiamo optato per restare un po’ più compatti.

FONSECA A ROMA TV

Come è andata questa partita? Qual è stata la sua sensazione dopo questi 90′?
In primo luogo vorrei dire che è stato un grande spettacolo, una bella partita, spettacolare. I tifosi che hanno assistito a questa gara andranno via soddisfatti. E’ stata una partita aperta, con tantissime occasioni. Non è il risultato che volevamo ma abbiamo affrontato una squadra forte che oggi si è dimostrata tale. Quando siamo passati in vantaggio dovevamo gestire meglio quella situazione, ma è stato anche merito della Lazio che ci ha creato alcuni squilibri. Continueremo a lavorare per migliorare.

Il fatto che Zappacosta si sia infortunato durante il riscaldamento ha un po’ scombinato i piani della Roma?
Sì, ci siamo allenati tutta la settimana pensando di schierare Zappacosta a destra e Florenzi alto a sinistra. Anche se Kluivert ha giocato una buona partita è evidente che in parte sia saltata la nostra strategia. Sapevamo che la Lazio era molto forte nei corridoi e ci ha creato difficoltà soprattutto con le incursioni a sinistra.

E’ stata una scelta quella di non andare a pressare alta la Lazio?
Da un punto di vista strategico è difficile andare a contrastare una squadra che costruisce a tre. Nell’ultima partita avevamo avuto degli squilibri in questo senso e abbiamo cercato di correggere. Sapevamo che la Lazio avrebbe contato molto sulla situazione di palla in profondità, abbiamo preparato la partita in funzione di questo e non ci ha permesso di pressare alto.

Cosa ti è piaciuto dei tuoi ragazzi? Cosa potevano fare meglio invece?
Abbiamo sofferto più del dovuto, più di quello che speravamo. Non abbiamo gestito bene la partita avendo il possesso della palla. Quello che dobbiamo migliorare è essere più aggressivi in particolare nei corridoi laterali. In difesa, nella parte centrale, la squadra ha fatto bene. Ha controllato bene il discorso della profondità contro una squadra forte a sfruttare quel tipo di giocata. Dobbiamo continuare a migliorare, sono arrivati e forse arriveranno altri giocatori che possono aiutarci. Lo possiamo fare sia sul piano offensivo sia difensivo. Voglio una squadra più dominante con la palla.

FONSECA IN CONFERENZA STAMPA

Prima di tutto è stato un grande spettacolo con tante occasioni da gol. Una volta in vantaggio ci siamo abbassati troppo ma per merito della Lazio. Abbiamo migliorato la fase difensiva. Avremmo potuto gestir meglio il gioco attraverso il possesso palla e abbiamo perso troppe palle in ripartenza“.

Era più la paura di perdere il primo derby o la voglia di vincerlo?
Io non inizio mai pensando di non poter vincere e oggi è stata la stessa cosa. I derby sono speciali, sono partite diverse sul piano emotivo.Oggi abbiamo alternato uscite lunghe e corte. Non sempre è funzionato tutto per il meglio, ma è un dato di fatto che a me piaccia uscire palla al piede e con il gioco da dietro.

Cosa hai cambiato rispetto al Genoa?
Prima di tutto inizio dicendo che nel corso della settimana avevamo preparato la partita con Zappacosta terzino e Florenzi alto. L’infortunio di Davide ci ha costretto a cambiare. La costruzione a 3 della Lazio ci ha fatto abbassare. Poi c’è il discorso della profondità. Gli esterni della Lazio ci hanno messo in difficoltà soprattutto sul corridoio destro dove ci hanno superato spesso.

Che indicazioni hai tratto da queste prime giornate sulla Serie A?
È risaputo che nel campionato italiano è difficilissimo vincere. Le squadre di bassa classifica possono battere quelle di alta. Sono partite diverse quelle tra Genoa e Lazio. Abbiamo cercato di correggere qualcosa e in difesa abbiamo fatto meglio. La Serie A è un campionato molto tattico ed esigente. Sarà una stagione di grande qualità. In Italia possono esserci partite spettacolari come questa perché tatticismo non significa difendere e basta.

Altri rinforzi dal mercato?
Ci stiamo lavorando e contiamo che ci saranno novità da qui alla fine del mercato.

La difesa…
Sul piano difensivo al dispetto delle occasioni create dalla Lazio, la squadra nel complesso ha fatto bene. Nella zona centrale soprattutto. Ci sono ancora tante cose da migliorare. A me piace di più quando la squadra riesce a gestire la palla per controllare la gare. Mi è piaciuto come la squadra si è comportata centralmente e come ha gestito le giocate in profondità, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per diventare più forti.

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