L’episodio che ha coinvolto Folorunsho e Hermoso, ha acceso il dibattito su comportamenti, limiti regolamentari e margini di intervento degli organi federali.

Secondo quanto riportato dai commenti di Gianpaolo Calvarese sui propri canali social, il caso potrebbe ora approdare alla Procura Federale. Tutto è accaduto al 78’ di Cagliari-Roma: dopo un contatto in area tra Ghilardi e Palestra, Folorunsho ha avuto un acceso diverbio con Mario Hermoso, rivolgendogli – secondo le immagini e le letture labiali circolate – un insulto di stampo sessista diretto alla madre del difensore spagnolo. Un episodio che ha indignato molti tifosi, giudicato inaccettabile per toni e contenuti. In seguito, lo stesso centrocampista rossoblù ha pubblicato via social un messaggio di scuse, dichiarando di aver compreso la gravità delle parole solo una volta riviste le immagini.

Come spiegato da Calvarese, il Var non avrebbe comunque potuto intervenire, poiché non è autorizzato a sanzionare offese verbali. Tuttavia, la Procura Federale potrà chiedere la prova tv per analizzare più a fondo la vicenda e valutare eventuali provvedimenti. Un caso che, al di là dell’esito disciplinare, riaccende il tema del rispetto e del comportamento in campo.