Florenzi, tradizione di capitani romani

La storia tra Alessandro Florenzi e la Roma, arricchita dal capitolo dell’ormai quasi ufficiale rinnovo fino al 2023, con ingaggio portato a 3 milioni a stagione, è una di quelle storie a lieto fine a cui il popolo giallorosso è già abituato, forse più dei tifosi di altre squadre. Giocatori romani, e romanisti, che sposano praticamente a vita le sorti della loro squadra del cuore. Come riporta il quotidiano Corriere dello Sport, a guidare questo gruppo di giocatori c’è ovviamente Francesco Totti: 19 stagioni filate nella Roma, 250 reti in Serie A con un’unica maglia, faro e capitano dell’ultimo scudetto giallorosso, fuoriclasse passato alla dirigenza con un vuoto forse incolmabile nel cuore dei sostenitori giallorossi. C’era ieri, c’è adesso e ci sarà ancora per un po’ Daniele De Rossi. Il capitano che ha ereditato il romanismo dal mitico numero “10” e ne ha fatto una cosa nuova, aggiornata ai ritmi voraci di questo calcio che corre a mille e non risparmia critiche feroci. Ci sono stati anche le bandiere come Amedeo Amadei, Agostino Di Bartolomei, Giacomo Losi e Giuseppe Giannini. A questo gruppo di romani e romanisti in futuro si potrà unire anche Lorenzo Pellegrini.

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