Il Tempo (E.Menghi) – Sarebbe da incorniciare e appendere sull’armadietto la magia di Florenzi, seppur non eclatante come la prodezza da metà campo al Barcellona. «È la fotografia della qualità della Roma», afferma il tuttofare giallorosso a fine match. Non è una perla venuta fuori dal nulla: «Era una giocata provata tante volte col mister. Ho pensato che se tiravo prendevo il difensore, allora ho fatto lo stop. Mi è venuto tutto alla perfezione, sono contento. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, anche se nella ripresa abbiamo sofferto troppo. Ma questi tre punti sono benedetti». Poi spinge sul fattore mentalità: «Abbiamo imposto il nostro gioco ed è così che dobbiamo fare, ma l’Udinese è una di quelle squadre capaci di farti il 2- 2 se non chiudi la partita e noi dobbiamo avere questa mentalità per essere competitivi e fare risultati. È stata una vittoria convincente, il lavoro sta dando i suoi frutti. Senza mollare un centimetro possiamo fare cose inimmaginabili. Ora guardiamo gara dopo gara con questo spirito: sono gli altri a doversi adeguare al nostro gioco. Il pubblico? Tanta roba». Florenzi resta coi piedi per terra: «Il campo dice che siamo sotto Juventus e Napoli, ma vogliamo dire la nostra fino alla fine. Il nostro futuro si chiama Inter». Per preparare la sfida con i nerazzurri all’Olimpico, Spalletti ha ordinato un’altra settimana di lavoro no stop: si riprende oggi alle 11 e si fa tutta una tirata fino a sabato.
