Florenzi: ”Sono a disposizione, ma non al 100%. Il ginocchio sta bene e la Roma è più forte dell’anno scorso” – VIDEO

E’ tornato in campo dopo quasi un anno Alessandro Florenzi, che nella gara contro la Chapecoense ha aperto le marcature su rigore. Queste le sue parole in zona mista (uno):

Ti tocca lavorare ora…
Si, 10 mesi di vacanza, ma adesso sono finiti e bisogna lavorare a testa bassa come sempre cercando di mettere il meglio in campo.

Emozioni?
Sicuramente un’emozione forte, non solo per il mio rientro, ma anche per questa partita che è stata toccante per tutti noi e per tutti quelli che erano allo stadio, che ringraziamo per quello che di buono hanno fatto per aiutare questa squadra.

Prestazione positiva la tua…
Non ho pensato a quella, ho pensato a divertirmi. Da 10 mesi la covavo, voglio tornare a fare quello che amo. Stasera ci sono riuscito abbastanza bene e sono contento di aver messo minuti sulle gambe e di essere rientrato.

Vorresti un ruolo ben definito?
Sono sempre a disposizione del mister, dove c’è bisogno sto. Quando starò bene, speriamo presto, avrò tanta voglia di giocare.

Come stai?
Non sono al 100%. Il mister e il preparatore atletico sanno che cosa devono fare per mettermi al 100% anche se ci vorrà ancora un po’. Sono comunque a disposizione per dare un contributo importante alla squadra.

È una Roma più forte dell’anno scorso?
Secondo me si.

Successivamente il numero 24 giallorosso si è fermato a in un’altra postazione della zona mista. Ecco le sue dichiarazioni:

Come stai? Come ti sei sentito?
Sto bene, erano mesi che non lo provavo e farlo in una partita così speciale, di valore e significato ha dato quel pizzico in più.

Che risposte hai avuto dal ginocchio?
Risposte buone, sono contento.

I tifosi sono stati importanti in questo momento così difficile?
Molto, insieme alla mia famiglia sono state persone molto vicine e per questo le ringrazio.

Hai parlato del tuo ruolo con il mister?
No, oggi volevo solo divertirmi e il mister ha deciso così. Non ci saranno problemi in futuro per dove giocare.

Quando sarai pronto per giocare titolare?
Non lo so, non sono al 100%, ma abbiamo avuto risposte importanti e sono pronto a dare un contributo alla Roma sin dalla prossima partita.

Che cosa ti è mancato di più?
Settanta minuti di campo.

FLORENZI A SKY

Oggi dimostrazione d’affetto del pubblico…
Non serviva, oggi serviva aiutare e dare una dimostrazione d’affetto non a me ma alla Chapecoense che ha avuto questa piccola tragedia da cui sono ripartiti alla grande. Sono felice per il mio ritorno, ora basta perché mi sono riposato troppo.

Hai fatto tutta la fascia più volte, come ti senti?
A livello atletico stiamo lavorando tutti i giorni per migliorare la mia condizione. Ovvio che non sono al 100% altrimenti sarei Superman. Siamo in una buona condizione in cui posso aiutare la squadra, poi deciderà il mister come e quando. Nessuno meglio di lui e del preparatore atletico sanno quanti minuti ho nelle gambe.

Hai parlato con Di Francesco del tuo ruolo?
Non ne abbiamo parlato bene, la prima risposta che mi ha dato è stata quella che mi aspettavo, cioè di rimettermi fisicamente e poi lui vedrà dove collocarmi. Io sono a sua disposizione come in tutti questi anni, posso dare il mio contributo in tutti i ruoli in cui il mister mi metterà. L’importante è solo avere un gruppo coeso, che va verso la stessa direzione. Non pensando ai singoli, ma pensando solo alla Roma. Se noi pensiamo solo alla Roma possiamo fare la differenza.

A che punto sei della tua condizione? Tu ti vedi più alto o più basso?
Ripeto, ogni giorno che passa mi sento sempre meglio e sono pronto a dare il mio contributo alla causa Roma. Mi sento, come diceva mister Spalletti, un 3 e mezzo. Cosi ho dato una risposta per tutto il resto della mia carriera.

Dove seguirà domani Spagna-Italia?
A casa con la sciarpa dell’Italia. Abbiamo la forza per fare questa piccola impresa. Ho sentito oggi De Rossi e mi ha fatto l’in bocca al lupo per la partita. Lui è tra quelli che mi è stato più vicino e lo ringrazio per la grande persona che è.

Lui venne alle 4 di notte a trovarti al primo infortunio…
Si, lui disse ai miei genitori cosa successe. Tanta riconoscenza verso il campione e verso l’uomo.

Adesso sei tu capitan futuro?
Non ci penso, in questi 10 mesi ho pensato solo a rimettermi per bene. Non è stato così facile come può sembrare, c’era tanta tristezza, tanta voglia di tornare in campo e di riscatto. Questa sera è venuto tutto bene e ci siamo rimessi in carreggiata e non vogliamo uscirne più

Pensi che Di Francesco cambierà modulo col tuo ritorno e l’arrivo di Schick?
E’ una domanda da fare al mister, noi dobbiamo essere a sua disposizione e lavoriamo ogni giorno per incamerare le sue idee tattiche e pian piano si inizia a vedere qualcosa. Dobbiamo essere bravi e sfruttare le nostre qualità e fare quello che vuole il mister, poi ci sono giocatori con qualità superiori che vanno fatte vedere oltre i vari schemi.

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