Florenzi: «È il solito Conte»

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Leggo (E.De Franceschi) – Come prima. Anzi, più di prima. A giurarlo a Coverciano è il romanista Alessandro Florenzi. Il ct Antonio Conte è il solito martello e non molla di un centimetro, nonostante un contratto già firmato col Chelsea e un addio già deciso a fine Europeo. «Non ho trovato cambiato Conte, semmai sempre più carico e con tanta voglia di fare bene – spiega Florenzi -. Fosse stato diverso, ci avrebbe detto “andate in campo per divertirvi”, invece ci ha fatto fare due allenamenti e ci fa studiare da vicino la Spagna». Campioni d’Europa (senza l’infortunato Busquets) da affrontare domani sera alle 20,45 nel rinnovato stadio Friuli di Udine in amichevole, test che sarà seguito martedì prossimo da quello di Monaco contro la Germania. «Nulla è cambiato – prosegue il giocatore della Roma – siamo tutti concentrati su un unico obiettivo, fare bene gli Europei e rappresentare al meglio il nostro Paese».

Fuori dalle porte di Coverciano, comunque, il dopo Conte è il tema più gettonato. E spuntano pure le auto-candidature. Fabio Cannavaro, ad esempio, si dice pronto per la panchina della Nazionale dopo gli Europei. «Mi piacerebbe essere ct, è un ruolo difficile ma conosco l’ambiente, ci sono stato 15 annispiega a Sky il campione del mondo del 2006, ex capitano azzurro e Pallone d’Oro – Quando un ex giocatore è nel calcio da 30 anni e gli viene detto che non ha esperienza come allenatore, faccio fatica a capirlo… Il calcio è quello e a Guardiola non fu detto: aveva Messi, Eto’o, Ronaldinho, non aveva bisogno di esperienza. Se invece poi vai male, allora te lo dicono». Anche il ct dell’Under 21 Gigi Di Biagio non si tira indietro: «Mi inorgoglisce e io sarei pronto. Sarei un ipocrita a dire che non mi farebbe piacere, mi sentirei pronto».

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