Florenzi: “Sarà emozionante giocare la prima partita ufficiale. Dobbiamo migliorare, ci vuole tempo. I risultati saranno dalla nostra”

Alessandro Florenzi, esterno della Roma, questa sera ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole in vista del match contro il Verona, dove partirà dal primo minuto:

325 giorni dopo cosa significa questa partita col Verona?
Significa una nuova rinascita, significa ripartire quasi da zero, sarà sicuramente emozionante giocare la prima partita ufficiale con la Roma dopo aver giocato contro la Chape. Ho fatto tanti allenamenti che mi hanno aiutato ad entrare in condizione, sarà sicuramente una grande emozione.

Cosa ti ha insegnato questo lungo periodo fuori?
Mi ha insegnato il valore del sacrificio, il valore del lavoro. Mi ha aumentato, raddoppiato, gli affetti che avevo vicino e le persone che mi sono state accanto in questo brutto periodo.

Qual è stato il momento più brutto?
Il momento più delicato è stato il secondo infortunio, il primo mese dopo il secondo infortunio. E’ stato quello in cui ho sofferto di più e ho avuto più bisogno di mia moglie e di mia figlia, che sono state le persone che mi hanno aiutato di più in questo periodo.

Cosa significa per la Roma la sfida con il Verona?
E’ una partita dove dobbiamo prendere i tre punti per muovere la classifica dopo non aver giocato contro la Sampdoria. Dobbiamo assolutamente prendere questi tre punti.

Cosa ha funzionato di più per ora nella squadra?
Dobbiamo migliorare, tra virgolette, in tutte le cose. Stiamo cominciando pian piano ad avere in testa quello che vuole il mister, quello che puntualmente studia per noi tutti i giorni. Ovviamente ci vuole del tempo, è un nuovo mister, un nuovo gioco, una nuova filosofia di gioco, ci vorrà del tempo, ma i risultati saranno dalla nostra.

Cosa ti ha colpito di più di Di Francesco?
Mi ha colpito la sua voglia di migliorarsi, mi ha colpito il suo gioco offensivo. Ha cercato dal primo giorno di mettere in campo quello che faceva col Sassuolo. La prima cosa che ci ha detto anche lui è che ci vorrà tempo. Speriamo che venga il prima possibile, tutti sanno che a Roma di tempo ce n’è poco.

Roma, Juve e Napoli sono favorite o il livello al vertice si è allargato?
Il livello si è allargato secondo me, ci sono anche Inter e Milan. Si sono rinforzate. L’Inter soprattutto ha solo il campionato a cui pensare e ha un grande mister che ha fatto tanto bene qui a Roma e sicuramente farà bene anche lì all’Inter.

Totti da dirigente che aiuto vi potrà dare?
Sicuramente è un collante tra noi e la società molto importante. Io purtroppo non ci parlo perché ci ho litigato (ride, ndr). Era una battuta. Sarà molto importante per noi. E’ già un capitano anche fuori dal campo, ci aiuta, ci dà i suoi consigli. Dovremo tenerlo sempre in considerazione.

Il Mondiale con l’Italia è un obiettivo?
Ci penso, è un mio obiettivo. Prima però devo conquistarlo qui a Roma tutti i giorni con gli allenamenti e le partite, poi devo dimostrare sempre il mio valore e dovrò farlo in tutti i reparti in cui il mister vorrà.

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