Florenzi: “Peccato non aver giocato da Roma. Ora vogliamo giocarcela all’Olimpico fino alla morte” – VIDEO

Alesandro Florenzi, esterno della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Liverpool-Roma 5-2. Queste le sue parole:

FLORENZI IN ZONA MISTA

Si vedono su di voi facce diverse…
Si perché sappiamo che avremmo potuto fare una partita diversa. Col Barcellona avevamo la sensazione di aver perso qualcosa per strada, che il risultato era recuperabile, come questa sera. Sicuramente non partiamo battuti e non ci sentiamo fuori dalla Champions, ma sappiamo che forse sarà ancora più difficile perché il Liverpool gioca un calcio diverso. Dovremo affrontare la partita col coltello tra i denti e sputare sangue per la Roma e per tutti quello che ci verranno a seguire.

Il problema è stato più mentale o tattico?
Siamo andati in difficoltà su alcuni loro inserimenti, si poteva fare meglio. Quando si sbaglia, si sbaglia tutti. Nessuno vuole trovare un colpevole. Ci siamo buttati giù e non doveva accadere, succede di prendere gol ma è lì che bisogna far vedere la tenuta ed è quello che ci è mancato stasera. Abbiamo ancora davanti 90 minuti all’Olimpico che saranno lunghi.

Più equilibrio dopo essere ritornati alla difesa a 4 che vi ha consentito di segnare due gol o il Liverpool ha mollato?
Credo un po’ tutte e due le cose, i movimenti del 4-3-3 li conosciamo a memoria, sulla difesa a 3 ci abbiamo lavorato meno ma sappiamo come mettere gli avversari in difficoltà anche così. Loro hanno anche mollato, questo è stato un errore e vedremo cosa riusciremo a fare al ritorno. Posso promettere che daremo battaglia per 90 minuti e usciremo senza fiato dallo stadio.

Il 5-2 garantisce almeno una partita numericamente aperta…
Si, è aperta, è diverso da un 5-0. C’è una partita davanti, prenderemo le giuste contromosse per metterli in difficoltà. Alla fine erano in difficoltà coi nostri movimenti e cercheremo di migliorarci per tentare di fare un’altra impresa.

FLORENZI A ROMA TV

La prima parola che viene da dire è “peccato”…
Peccato non aver giocato da Roma, ci hanno fatto del male e poi siamo stati “bravi” gli ultimi 10 minuti a riaprire questa partita. Adesso ci aspettano all’Olimpico 90 minuti che saranno lunghi, avremo sicuramente il tifo dalla nostra parte come non è mancato questa sera, ma dovremo avere un altro atteggiamento e giocare 90 minuti col coltello tra i denti.

Vi siete innervositi?
Ci siamo un po’ persi, non abbiamo più giocato da squadra, avendo quasi paura dell’avversario e questo non deve assolutamente accadere. Loro sono maestri nel mandarti giù nella partita. Purtroppo è successo, è stata una partita veramente difficile ma sappiamo cosa potremo fare di diverso al ritorno per metterli in difficoltà.

Cos’è successo dall’errore di Sané in poi?
Con una squadra come il Liverpool puoi andare in difficoltà, hanno dei grandi giocatori, sei in semifinale di Champions. Hai davanti giocatori del calibro internazionale come lo siamo noi. Sicuramente è una cosa che non dovrà riaccadere in un prossimo ma purtroppo oggi è successa ma che non volevamo.

Vi ha sorpreso il gioco del Liverpool?
Sapevamo il loro gioco, tutto di loro, dal primo all’ultimo, dai lanci che facevano ai metri che potevano percorrere loro e la palla dai piedi di Van Dijk e Lovren Sapevamo tutto. Purtroppo ci siamo smarriti, è una cosa che non deve accadere. Giocare una semifinale di Champions non accade tutti gli anni e sicuramente dovevamo dare qualcosa di più. All’ultimo siamo stati bravi comunque ad avere un po’ d’orgoglio personale per rispetto nostro, dei tifosi che erano venuti qua, della gente che ci ha seguito e siamo stati bravi a riaprire una partita. L’abbiamo fatto una volta, sappiamo che sarà difficile ma abbiamo 90 minuti all’Olimpico e vogliamo giocarcela fino alla morte.

Il black out l’ha avuto anche il Liverpool…
Sono pienamente d’accordo, eravamo “morti” nella partita, non ci hanno ucciso e siamo usciti fuori. Adesso vogliamo fare una partita diversa tra una settimana.

FLORENZI A MEDIASET

Buon inizio poi il Liverpool vi ha surclassato. Nel finale vi siete ripresi…
Si ci siamo persi dopo la prima mezz’ora, eravamo praticamente morti ma loro non ci hanno ucciso e con il cuore, la grinta e l’orgoglio personale siamo riusciti a riaprire una partita che sappiamo quanto sarà difficile anche al ritorno, ma ci sono ancora 90 minuti davanti ai nostri tifosi e proveremo a fare qualcosa di importante.

La squadra ha ancora la forza, l’energia e la capacità mentale per poter compiere l’impresa?
Come tenuta mentale e fisica ci siamo, sappiamo che sarà più difficile del Barcellona perché hanno delle caratteristiche diverse ma dobbiamo fare una partita veramente importante e giocare con il coltello fra i denti senza vivere poi di rimpianti.

Nell’ultima parte di gara sembra che abbiate capito quanto sono vulnerabili in difesa?
Si negli ultimi dieci minuti abbiamo visto quanto vanno in difficoltà con delle palle messe alle spalle della loro difesa . Sono cose su cui dovremo lavorare questa settimana, ma dobbiamo lavorare anche sulla fase difensiva perché potevamo certamente evitare qualche gol.

Ti senti di promettere qualcosa ai tifosi che saranno presenti all’Olimpico?
Prometto che non scenderemo in campo battuti, daremo il sangue per questa maglia e per questa partita.

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