Florenzi, la fascia scotta ma è chiamato ad essere leader

Trascorso qualche giorno a Copenaghen con la famiglia Florenzi ha raggiunto il ritiro della Nazionale. Ha voluto staccare la spina e lo farà anche dopo gli impegni dell’Italia visto che sa che questi saranno mesi difficili. A lui, dopo gli addii di Totti e De Rossi, il compito di guidare la squadra nel presente e nel futuro ereditando una fascia pesantissima. Lo aiuterà il ritrovato feeling coi tifosi che si era incrinato un anno fa nel momento del rinnovo del contratto. Il terzino veniva fischiato e venivano esposte scritte poco concilianti. Il giocatore ha ingoiato bocconi amari e non ha mai risposto mettendosi sotto capendo una cosa: “Ho capito che non si può piacere a tutti“. Dovrà parlare con il nuovo allenatore, capire cosa vorrà da lui, farsi portavoce del pensiero dello spogliatoio e, magari, anche smussare alcuni spigoli caratteriali. Nelle scorse settimane si era sparsa la voce che la fascia per Florenzi non fosse così sicura e che avrebbe deciso il nuovo allenatore. Un sussurro che non ha mai trovato conferma. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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