Florenzi: «Calcio crudele, sconfitta ingiusta»

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Corriere della Sera (G. Piacentini) – Due sbavature in novanta minuti quasi perfetti sono costati alla Roma la partita e, a meno di miracoli, la qualificazione. I sessantamila tifosi che ieri sera hanno riempito l’Olimpico, nonostante i gruppi organizzati della curva Sud abbiano tenuto a sottolineare la loro assenza, sono tornati a casa sconfitti, ma con la consapevolezza che la Roma è sulla strada giusta. Infatti al fischio finale hanno tributato alla squadra, sostenuta per novanta minuti, solamente applausi. Lo 0-2 è un risultato fin troppo severo per la formazione giallorossa, che ha dimostrato di poter tenere testa al Real, almeno fino a quando Cristiano Ronaldo, approfittando dell’unica azione in cui Manolas non è andato a raddoppiare in aiuto a Florenzi, non ha deciso di inventare un gran gol (il suo dodicesimo in questa edizione della Champions League) che ha costretto i giallorossi a sbilanciarsi e a prestare il fianco al contropiede. Dal punto di vista tattico Spalletti aveva preparato alla perfezione il match, rinunciando al centravanti classico (Dzeko) e mettendo in campo quattro attaccanti di movimento. Tra le mosse più azzeccate, quella di Florenzi su Cristiano Ronaldo, almeno fino al momento del gol.

«A lui – le parole del capitano di ieri – non puoi concedere nulla, ma sono stato un po’ sfortunato nel deviare la palla, se l’avessi toccata diversamente magari Szczesny l’avrebbe parata». La Roma è virtualmente eliminata, ma Florenzi non la vede così. «Non molleremo assolutamente nulla, nemmeno nella gara di ritorno al Bernabeu. Abbiamo disputato una delle migliori partite stagionali contro un top team che lotterà insieme ad altre due o tre squadre per vincere la Champions. Nel calcio ci vogliono fortuna e buon senso: c’erano un paio di rigori in nostro favore, ma decide l’arbitro. Siamo amareggiati, non meritavamo di perdere e non ci piace il risultato, lo hanno capito anche i tifosi che abbiamo lottato fino alla fine, e infatti ci hanno applaudito». Prima della partita il d.s. Walter Sabatini ha voluto fare chiarezza sulle voci riguardo alle sue possibili dimissioni al termine della stagione. «Ho avuto un contatto con Pallotta – le sue parole – al termine del mercato e ci siamo aggiornati ai prossimi mesi per un consuntivo ed un preventivo ma non ho mai evocato la parola dimissioni. Sono assolutamente tranquillo, è stata una stagione pesante e alla fine vedremo se ci saranno problemi o meno». Chiusura su Luciano Spalletti: «Sta facendo un lavoro straordinario ma non abbiamo pretese e non lo forziamo, gli servirà del tempo».

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