Gazzetta dello Sport – Fiori di Primavera. Da Totti a Romagnoli, strapotere Roma in A e in Nazionale

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La scorsa estate la Primavera della Roma ha piazzato in prestito tre giocatori in B (Federico Ricci, Balasa e Boldor), altrettanti in Lega Pro (Mazzitelli, Battaglia e Proietti Gaffi), uno all’estero (Berisha, Panathinaikos), uno in una Primavera che lotterà per lo scudetto (Trani, al Torino), e non è stata neppure l’annata migliore. Undici squadre di Serie A hanno un giocatore passato per Trigoria, persino la Lazio Primavera, che negli ultimi anni ha vinto più della Roma, ne ha una mezza dozzina in organico. E se da quasi vent’anni Bruno Conti rastrella i migliori ragazzini della capitale, un discreto numero di scontenti della Lazio, qualche campano e un po’ di romeni, trasformandoli in calciatori professionisti, con Walter Sabatini la Roma ha cominciato a investire sulle fasce più alte, seguendo l’esempio di squadre come Juventus, Inter e Fiorentina: il progetto è iniziato da un tempo relativamente breve. Tanti sono andati via senza lasciar traccia, ma Nico Lopez – tre gol pesanti quest’anno contro Milan, Napoli e Inter – è un assegno con la cifra in bianco e Di Mariano promette assai bene.

QUELLI ARRIVATI Intanto alla lista di quelli che ce l’hanno fatta vanno aggiunti altri due nomi: già arrivare in Serie A è un traguardo enorme, ma due giorni fa, nell’amichevole contro l’Albania a Genova, Bertolacci e Okaka si sono conquistati pure la Nazionale, per l’esordio e per la voglia che ci hanno messo, facendo capire a Conte che in quel gruppo c’è posto per loro. Sempre a novembre Barba ha trovato il primo gol in Serie A, contro la Lazio, alla seconda presenza: in Primavera è stato messo in ombra dal talento di Romagnoli, a Empoli è una riserva, ma Sarri lo considera più del coetaneo e pari ruolo Bianchetti, capitano dell’Under 21.

QUELLI IN AZZURRO Le nazionali giovanili del resto sono una delle dimostrazioni del valore del vivaio giallorosso: al momento sono un po’ usciti dal giro due talenti come Pettinari e Caprari, ma l’asse portante della squadra di Di BiagioAntei, Romagnoli e Viviani – arriva da Trigoria, in Under 20 ci sono Michele Somma ed entrambi i gemelli Ricci mentre Verre (ormai tutto dell’Udinese) porta la fascia di capitano. E nelle tre partite del minigirone che ha promosso a punteggio pieno l’Under 19 alla seconda fase di qualificazione all’Europeo c’erano 4 romanisti: Calabresi e Pellegrini non hanno saltato neanche un minuto, due presenze per Capradossi, tre e un gol per Verde. Nell’ultima amichevole dell’Under 16, con l’Ucraina, la Roma aveva un portiere (Greco), un difensore (Pellegrini), un centrocampista centrale (Marcucci), due esterni (Antonucci e Meadows) mentre il centravanti (Scamacca) mancava solamente perché stava già coi grandi. I ragazzi del ’99 potranno lasciare una traccia indelebile nel calcio.

Gazzetta dello Sport – F.Oddi

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