Fiorentina-Roma 7-1: le pagelle. Bisognerebbe nascondersi, oggi si è davvero toccato il fondo

Pagine Romaniste (S.Indovino) – In effetti era proprio tanto tempo che i tifosi della Roma non vivevano una serata del genere, quindi i giocatori hanno ben pensato di far ricordare a tutti quando può essere faticoso sostenere questa squadra. La Fiorentina estromette la squadra giallorossa dalla Coppa Italia infliggendogli la bellezza di 7 gol, tutti ampiamente maturati a causa di distrazione e pochezza difensiva. Sì, perché oggi a Firenze i calciatori non ci sono stati da nessun punto di vista. Non può salvarsi l’allenatore, che non è stato in grado di dare un minimo di convinzione ai suoi. Come spesso accade, ci si ferma alle fastose parole dei giorni antecedenti al match.

ROMA

Olsen 4 – Sette gol sulla gobba possono essere psicologicamente molto pesanti, in un periodo non certo brillante per lo svedese, dimostrato anche oggi.

Florenzi 3 – Praticamente incommentabile. Difficile giudicare la prova del classe ’91, che sbaglia passaggi, coperture, diagonali, corpo a corpo. E il risultato è che la Fiorentina fa tutto quello che vuole dal suo lato.

Manolas 4 – Il greco ha ben pensato di prendersi una giornata di vacanza in una delle partite più importanti della stagione della Roma. E se lui non c’è con la testa, tutta la retroguardia non gira.

Fazio 4 – Non fa assolutamente nulla per soverchiare l’assenza del compagno di reparto.

Kolarov 4 – Lampo del gol personale a parte che riaccende le speranze per pochissimi minuti, gara da dimenticare. Distratto in qualsiasi circostanza, specialmente quando fa scappare Chiesa alle spalle, ovvero per tutto il corso della partita.

Cristante 3.5 – Dai suoi errori nascono almeno tre dei sei gol degli avversari. Inspiegabile la sua prestazione di oggi, in cui sbaglia tutto quello che si può sbagliare col pallone tra i piedi.

Nzonzi 5 – Marcature a dir poco nulle in area di rigore e al limite della stessa, dove i giocatori della Fiorentina arrivano indisturbati per calciare (vedasi gol di Muriel). Anche in fase di interdizione mostra tante carenze.

Zaniolo 5.5 – L’unico a metterci un briciolo di orgoglio personale, a battersi col fisico e a tentare la via della porta. Ma per quanto forte e promettente sia il ragazzo, cos’altro si può chiedere da lui?

Pastore 3 – Quarantacinque minuti a dir poco osceni, in cui sbaglia la qualsiasi e fa partire almeno due dei tre contropiedi che si tramutano in gol subiti dalla Roma. Serve altro?

El Shaarawy 4 – Era in campo, lo confermiamo anche per i più increduli. Questo è sufficiente per riassumere la sua prestazione.

Schick 4 – Evanescente, quando gravita qualche palla nella sua zona non fa altro che sbagliare un semplice controllo

Pellegrini 5 – Diverso il passo rispetto Pastore sulla trequarti, con lui in campo la manovra è infatti più velocizzata. Ma non conclude nulla di buono così come il collega.

Dzeko 4 – Non combina niente di buono dopo il suo ingresso in campo e sopratutto si becca un rosso diretto per proteste. Seppur i nervi fossero comprensibili, considerata tutta la situazione,

De Rossi s.v. – Per lo meno, rivederlo in campo fa piacere.

Di Francesco 3 – È il più grande disastro da quando è seduto sulla panchina della Roma. Lui e i suoi sbagliano tutti: approccio alla gara a dir poco osceno, in cui si va sotto di due gol in pochi minuti. I giocatori sembrano tutti svuotati, mentalmente, tecnicamente e fisicamente. Gioca con una difesa altissima contro due giocatori veloci e talentuosi come Muriel e Chiesa. E il danno è presto fatto.

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