Finalmente la prova d’orgoglio che i tifosi pretendevano

Il Tempo (T.Carmellini) – Un bilancio che poteva essere assolutamente positivo e che invece si chiude ancora una volta con l’amaro in bocca: l’allenatore che lascia a fine stagione tra le polemiche, l’addio di Totti (al quale Spalletti ieri ha concesso qualche minuto finale durante i quali però non è riuscito, suo malgrado, a toccare il pallone). Un addio che ha inevitabilmente condizionato l’annata nel bene o nel male perché Totti non è uno come gli altri: è Totti e basta. Infine un altro «0» in bacheca dal sapore amaro, per come s’è concretizzata l’uscita in Europa, così come quella in Coppa Italia. Sono le due vere pecche della stagione. Una delle quali tra l’altro ancora più beffarda perché arrivata contro la Lazio.

Resta la consapevolezza di aver una Roma forte, in grado di giocare a testa alta alla pari contro una delle superpotenze d’Europa, di infliggerle tre gol senza colpo ferire. Ma, soprattutto resta qul punto di vantaggio sul Napoli che fa tutta la differenza del mondo perché, come ha detto il dg Baldissoni prima della partita, arrivare secondi è fondamentale per il programma estivo. Evitare le forche Caudine del preliminare a metà agosto è poi una bella vittoria soprattutto per i giocatori che rischiavano altrimenti di saltare le vacanze. E sicuramente quella in arrivo sarà un’estate molto delicata per la Roma, di lavoro vero con un nuovo tecnico in arrivo e tante cose da sistemare perché, incredibile ma vero, dopo essere arrivati fin quassù, tra due settimane bisognerà ricominciare tutto da capo. Perché nel campionato del tafazzismo la Roma arriverebbe prima, seconda e terza.

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