Gravina: “Ha vinto il calcio. In caso di nuovo stop playoff e playout come auspicato dalla UEFA”

Quella di oggi, e non solo, è stata una grande vittoria per Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Il calcio riparte e alle sue condizioni, con playoff e playout, in caso di nuovo stop, e algoritmo come ultima spiaggia. Il numero uno della Federcalcio ha rilasciato anche qualche dichiarazione a margine del Consiglio Federale di questa mattina. Gravina ha risposto alle domande dei cronisti presenti, chiarendo i diversi punti che riguardano il proseguimento e la conclusione del campionato di Serie A. Di seguito, le sue dichiarazioni:

Su playoff e playout.

Ciò che è stato deciso è frutto di una riflessione portata avanti nei mesi, con una serie di dettagli che chiariscono l’unica nostra esigenza: l’esigenza di chiudere i campionati. Abbiamo intenzione di farlo sul terreno di gioco, fino all’ultima giornata. Abbiamo reinserito, come sistema di garanzia per il completamento del campionato, il ricorso a un format diverso, così come ha richiesto la UEFA, che prevede playoff e playout, prima di fare ricorso eventualmente all’algoritmo. Partiamo il 20, dopo il primo trofeo post Covid-19 che è la Coppa Italia, con l’obiettivo di chiudere il campionato: sappiamo che ci possono essere dei rischi, li dobbiamo calcolare e valutare. Dobbiamo chiudere entro il 2 agosto. Se entro il 10-15 luglio dovesse intervenire un blocco momentaneo del campionato, si ricorrerà a un format diverso: playoff o playout.

È già stato stabilito il numero di squadre che faranno parte a playoff e playout?

No, ancora no. C’è la delega al presidente federale, ovvero al sottoscritto. Aspettiamo qualche indicazione dalla Lega Serie A, per coordinarci al meglio. Decideremo a breve, prima che inizi il campionato. Spero però che sia un lavoro inutile, la speranza come detto è di portare al termine il campionato.

Si sente il vincitore oggi?

No, oggi ha vinto il calcio, in piena coerenza. Abbiamo deciso di non rimanere fuori dal piano internazionale. L’Italia è una delle cinque leghe più importanti in Europa, abbiamo fatto una scelta di continuare, andremo avanti su questa strada. Mi auguro e sono convinto che ritroveremo un rapporto di grande unità, con tutte le componenti, compresa la Lega di A, che non esce sconfitta, ma non sono state accolte alcune loro richieste, perché non in linea con quanto stabilito già il 20 di maggio. C’erano dei principi a cui allinearci, come il merito sportivo, e credo non ci sia soluzione migliore che giocarsi il titolo sul campo, anche con il ricorso ad un mini-torneo come quello di playoff e playout. Questa soluzione è sicuramente meglio dell’algoritmo, che sembra una brutta parola, ma non è altro che una media ponderata. Quello che abbiamo fissato non è altro che quello voluto dalla Lega Serie A. Anche qui, speriamo che non serva a nulla. Un’altra notizia importante di oggi: abbiamo stabilito di inserire altri 31 collaboratori della Procura Federale per controllare l’applicazione ed il rispetto del protocollo sanitario. Sono previste sanzioni che vanno dalla multa, ad una penalizzazione in punti, fino all’esclusione dal campionato ed il posizionamento all’ultimo posto in classifica.

Sulla quarantena.

Dobbiamo avere un confronto serrato con i ministri Spadafora e Speranza, nonché col Comitato Tecnico Scientifico. Non so se sarà possibile attenuare la quarantena. Riteniamo che ci possano essere delle condizioni che non impediscano al nostro campionato di andare avanti

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