La Gazzetta dello Sport – Il Feyenoord: «Le banane? È solo goliardia»

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Le banane gonfiabili? Altro che razzismo, solo folklore. Anzi, estremizzando quasi un fattore culturale. È la difesa (bizzarra) del Feyenoord per non andare incontro a sanzioni pesanti (squalifica del campo?) dopo i fatti di Rotterdam nel ritorno di Europa League con la Roma. Dove, appunto, dalla tribuna dei tifosi biancorossi è stata lanciata una banana gonfiabile nei confronti di Gervinho.

LA DIFESA OLANDESE A parlare per gli olandesi è stato il d.g. Eric Gudde, con un comunicato ufficiale sul sito del club. «Le banane gonfiabili fanno parte dell’attività del tifo del Feyenoord per creare una buona atmosfera nello stadio, lo abbiamo mostrato all’Uefa con foto e video — dice il d.g. —. Dagli anni Ottanta si sono viste spesso sulle tribuna del De Kuip, è inopportuno associare il Feyenoord al razzismo per colpa delle banane gonfiabili. Noi siamo un club multiculturale, cosa che è visibile dalla prima squadra al settore giovanile». Vero, come però è vero che la banana è stata lanciata verso Gervinho con il chiaro intento del gesto razzista. Lo stesso Gervinho nei giorni scorsi ci è tornato su così: «Non me ne ero neanche accorto, poi me l’hanno fatto notare i compagni e l’arbitro. Un gesto offensivo per me e la mia famiglia, mi aspetto delle sanzioni». Succederà il 19 marzo, quando a Nyon si riunirà l’Uefa Control, Ethics and Disciplinary Body per discutere dei tre capi d’accusa pendenti sul Feyenoord: comportamento razzista, lancio di oggetti e materiale pirotecnico in campo, inadeguatezza organizzativa.

WARNING ADEM Nessuna sanzione (qualcuno temeva la squalifica di un turno) invece per Adem Ljajic, solo un warning, un avvertimento per l’esultanza provocatoria dopo il gol del vantaggio sotto lo spicchio dei tifosi del Feyenoord. Multa di 10mila euro invece alla Roma per aver ritardato il calcio d’inizio.

La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese

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