Festa incompiuta. Il Real Madrid vince con Bale e Vazquez ma i giallorossi passano grazie al Plzen

Come in «Dieci piccoli indiani» di Agatha Christie. La Roma che perde due o tre giocatori al giorno rischia di non arrivare nemmeno alla metà del libro. È questa la pagina più preoccupante, non la sconfitta contro il Real Madrid. La qualificazione agli ottavi di Champions League, per fortuna, è arrivata prima del fischio iniziale: il Viktoria Plzen ha vinto a Mosca nella gara delle 19 e Roma-Real è diventata uno spareggio per il primo posto nel girone. L’ultima giornata in trasferta in Repubblica Ceca conterà solo per i 2,7 milioni di euro del premio Uefa per la vittoria. I giallorossi sono secondi e secondi resteranno in ogni caso. Il problema vero è che la Roma non ha più giocatori da mandare in campo. Come riporta il quotidiano Corriere della Sera, contro il Real mancavano Lorenzo Pellegrini, DzekoDe Rossi, Pastore e Perotti. A metà del primo tempo si è fatto male anche El Shaarawy. Mentre Nicolò Zaniolo, il migliore tra i giallorossi, è uscito per crampi. È un’ecatombe che mette fortemente in dubbio la preparazione atletica di Di Francesco e del suo staff. Ieri la Curva Sud, alla fine, se l’è presa soprattutto con il presidente Pallotta e con la dirigenza. Impossibile sapere cosa possa succedere alla panchina di Di Francesco in caso di sconfitta anche domenica sera.

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