Pagine Romaniste (Y.Oggiano – D.Moresco) – Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria e proprietario del cinema Adriano, ha partecipato presso la propria sala cinematografica alla presentazione del film-documentario su Zlatan Ibrahimovic, “Ibrahimovic – Diventare leggenda”. Queste le sue parole:
Ventura ha detto che la A è scarsa…
“Non penso che abbia detto questa cosa. Non l’ho sentito, ma se ha detto questo c’è stato un errore della parola utilizzata”.
Gabbiadini?
“Grande giocatore”.
Offerta Chelsea per Muriel?
“Si così dicono ma non è in vendita, a 35 milioni possiamo parlare”.
Come risolverebbe il problema delle barriere dell’Olimpico?
“Quando Pallotta mi vende la Roma e io non ho più la Sampdoria ve lo dico”.
Le piacerebbe comprare la Roma?
”Non credo sia in vendita ma mai dire mai. Sono romano…”.
Che ne pensa di Trump presidente degli Stati Uniti d’America?
“Domanda di alto profilo, non capisco di politica in Italia pensa in America. Il mondo sta cambiando. La gente ha bisogno di verità”.
Il caos dell’Inter?
“Io so solo che c’è un grande personaggio che è Ausilio e lui è veramente tanta roba”.
Proprietà straniere in Italia?
“Ho risposto, non è che se vengono persone che investono nel calcio in modo serio ben vengano però non servono solo risorse, servono anche strategia e idee. Se investono e poi lasciano le cose come vanno è un peccato ed un grande dolore per il calcio”.
Campionato a senso unico?
“Credo che sia sbagliato, è pieno di sorprese. Il calcio è bello perché non è prevedibile. È episodico e ha dei grandi colpi di scena, guardate l’Atalanta. Il Napoli credo che ripartirà. E’ una grande squadra e ha un grande allenatore”.
Chi è l’anti Juventus?
“Non c’è perché non esiste questa frase come non esiste che noi ci scansiamo, io non mi scanso con nessuno”.
Ha strigliato Giampaolo?
“In Inghilterra se non fai turnover non capisci niente e Giampaolo ha ampie deleghe per fare quello che vuole perché sa quello che deve fare per cui non vedo cose strane. Abbiamo fatto il derby, che per noi vale più dello scudetto a Genova, la Juventus, l’inter e la Fiorentina, non abbiamo fatto un calendario facile. Quattro squadre importanti e siamo usciti a testa alta”.
Si aspettava questa Lazio?
“Io guardo l’orto di casa mia, il campionato non è a senso unico. Nessuno si aspettava una lazio così dopo il casino di Bielsa”.
Si aspettava tutti questi gol di Dzeko?
“Se non faceva i gol doveva fa il fornaio, tutti i soldi che è stato pagato e che prende se non fai gol dopo 3 anni doveva andare veramente ad aprire un banchetto dell’ortofrutta, glielo avrei aperto io”.
Mercato di gennaio?
“Ci sono tanti giocatori e campioni inespressi”.
Analogia Spalletti e Capello?
“Non ho studiato, se mi cambi la battuta ti rispondo”.
Ha mai pensato di fare un film su Francesco Totti quando si ritirerà?
“Che brutta espressione ‘si ritira’. Si ritirano i materassi, le federe o i cattivi tessuti. Totti non si ritira”.
Che ruolo dirigenziale darebbe a Totti?
“Il presidente ed io sarei il suo assistente”.
