Ferrero no limits: «La Samp sarà la squadra da battere»

Il Messaggero (M.Callai) – «Ho sofferto tantissimo, i miei ragazzi avevano una motivazione in più: fare contento il loro presidente che sente sempre moltissimo questa partita». Massimo Ferrero, uno show dietro l’altro (anche oltre i limiti del buon gusto…) per i tre gol blucerchiati, è il solito fiume in piena. La copertina è per il portiere. «Puggioni è un sampdoriano vero, ci mette il cuore e la testa». I giovani, Praet e quel Schick valutato troppo caro in luglio per il mercato della Roma. «Ho mantenuto le promesse, non ho dato via nessuno a gennaio e il prossimo anno saremo la squadra da battere».

Ferrero cita Tozzi in riferimento ai dirigenti della Roma. «Se li ho visti? Gli ho cantato ti-amo-ti-amoooo». Un pensiero anche per lo speciale rapporto che lega il suo quinto figlio Rocco a Muriel. «Gli vuole un gran bene ma si arrabbia quando sbaglia i gol». Più compassato ma ugualmente su di giri Giampaolo. «Ci voleva la partita perfetta, per questo ho scelto di attaccare e mantenere alti i ritmi allo scopo dimettere in difficoltà una squadra che da tempo non subiva gol». Schick ha “spaccato” la partita. «Personalità, forza, tecnica: è cresciuto tantissimo negli ultimi mesi».

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