Fazio non si arrende: “Roma, ora su la testa”

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – E’ rientrato giovedì dal Sudamerica, venerdì il primo e unico allenamento con i compagni dopo quindici giorni. Ieri sera Di Francesco lo aveva portato in panchina per poterlo avere mercoledì contro il Chelsea. Ma anche ieri c‘è stato bisogno di Federico Fazio, entrato nel secondo tempo al posto di Manolas, dodicesimo infortunio muscolare dall’inizio della stagione. Il suo ingresso in campo è coinciso con il momento migliore della Roma, alla ricerca del gol del pareggio. Ed è stato proprio Fazio ad avere la migliore occasione da gol della squadra di Di Francesco. Un suo colpo di testa è stato deviato sul palo da Reina. Sarebbe stato l’1-1, forse troppo per la Roma, per quello che ha fatto il Napoli per tutti i novanta minuti, per la capacità di palleggio che ha espresso. Fazio ha raccontato quell’azione. «Peccato, Reina è stato bravo, ricordiamo quello che aveva fatto anche nella scorsa stagione. Abbiamo creato tante occasioni da gol, ci è mancata la fortuna, anche sulla mia occasione. Se avessimo pareggiato avremmo potuto anche vincere. Adesso dobbiamo continuare a lavorare e pensare alla prossima partita. Nel secondo tempo la squadra è andata meglio, se fosse arrivato il pareggio sarebbe stata un’altra partita. Ma il campionato è lungo e adesso dobbiamo concentrarci sulla Champions. Non dobbiamo abbassare la testa, siamo una grande squadra e dobbiamo proseguire il nostro percorso di crescita».

CENTRAVANTIDi Francesco si è sgolato per spingere la squadra ad attaccare alla ricerca del pareggio e allora la Roma ha rischiato qualcosa, ma Fazio appena entrato ha comandato la difesa, è stato elegante nei disimpegni, ha trasmesso sicurezza ai compagni. Nei cinque minuti di recupero l’argentino è rimasto davanti, ha fatto il secondo centravanti, per cercare le sponde per Dzeko. In quelle ultime azioni la Roma è riuscita ad essere pericolosa e spesso Fazio ci ha messo lo zampino.

SA CAMBIARE – L’argentino è riuscito a conquistare fiducia di Di Francesco. Si diceva che poteva giocare solo con la difesa a tre, invece ha dimostrato di sapersi adattare anche al modulo preferito del nuovo allenatore. Fazio non ha mai fatto mistero di preferire la difesa a tre, ma nella sua carriera, sia in Spagna che in Inghilterra, ha giocato quasi sempre a quattro. «Io mi sono sempre adattato a qualsiasi modulo tattico. Adesso in Nazionale giochiamo a tre, ma nella Roma e in tante altre situazioni in passato ho giocato a quattro». Il difensore è arrivato la scorsa estate dal Tottenham. Doveva essere il primo ricambio per la coppia di centrali difensivi, ha finito per giocare quasi sempre da titolare, grazie alla scelta di Spalletti di adottare la difesa a tre. Il buon rendimento in giallorosso gli ha permesso di tornare a vestire la maglia della Nazionale argentina, dopo qualche anno di assenza. Adesso ha la speranza di far parte della squadra che la prossima estate parteciperà al Mondiale in Russia. In estate aveva avuto la possibilità di cambiare maglia, Spalletti lo avrebbe portato volentieri all’Inter. Ma Fazio ha preferito restare alla Roma e il suo agente ha ribadito la sua intenzione di continuare il rapporto con la società giallorossa.

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