Falcao: “Tifo sempre Roma. Dobbiamo dare tempo a Mourinho di lavorare”

La Gazzetta dello Sport (A.Cerruti)Paulo Roberto Falcao, 68 anni portati alla grande, sembra non abbia mai smesso di giocare a calcio, e appena vede i rivali juventini Cabrini, Gentile e Tardelli non riesce a trattenere la battuta: “Non c’era nemmeno bisogno del Var per capire che il gol di Turone era regolare“. Falcao ha voluto ricordare Paolo Rossi, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, arrivando apposta dal Brasile.

Segue ancora il calcio italiano?

Certo e ovviamente tifo sempre per la Roma. Ho visto la partita con l’Inter e purtroppo devo ammettere che non abbiamo giocato bene. Dico abbiamo perché mi sento sempre della Roma.

Mourinho sta ricevendo le prime critiche: che colpe ha?

Bisogna dare tempo a Mourinho di lavorare, perché è appena arrivato e non si può pretendere di vincere subito.

Qual è il miglior allenatore?

Nessun dubbio, il mio grande amico, anzi fratello, Ancelotti. Lui ha vinto dappertutto e io tifo sempre per le sue squadre.

Lei non ha più voglia di allenare?

Quando giocavo ero un amante della tattica e Liedholm mi diceva sempre che avrei fatto l’allenatore. Adesso sono in attesa che finisca il campionato brasiliano, magari qualcuno mi chiama.

Non sogna di allenare in Italia?

A 68 anni non c’è più tempo per sognare. Amo l’Italia e mi spiace che non ci vengo da quasi quattro anni. Appena posso, tornerò a salutare i tanti amici, sperando di vedere una Roma più avanti in classifica.

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