Ripartirà alla pari, il derby d’Europa, ma il gol del solito Keita nella ripresa lascia la Roma in posizione di privilegio, tra una settimana si giocherà all’Olimpico, ma la Roma dovrà soprattutto dimenticare le occasioni perdute, che la Fiorentina le aveva concesso. Perfino un rigore, sul quale è mancato il rosso per Neto. Ma non è stato saggio affidare la trasformazione al giocatore più emotivamente coinvolto. E infatti Ljajic si è fatto parare il destro non irresistibile.
Il serbo già si era mangiato un paio di gol facili, Garcia spera di non dover rimpiangere le occasioni, ma può essere contento dei progressi palesati. Preoccupano gli infortuni, nel finale qualcuno ha dovuto stringere i tempi. Verdetto equo, numero di errori superiore a quello delle giocate utili, ma va bene così.
Non è fortunata, la Roma, in questo periodo. Prima di abbandonare con una caviglia distorta, De Rossi regala a Salah la palla che determina il vantaggio viola. Poi ci riprova, viene graziato, infine può uscire. Come Manolas, serio problema alla schiena, dentro Astori. Ma Garcia, che avrebbe voluto chiamare in campo Gervinho, deve aspettare prima di concedersi l’ultimo cambio. Nella parte finale del tempo, qualche segno di ripresa da parte giallorossa, Florenzi e Ljajic sfiorano il pareggio. Erano anche in fuorigioco, ma nessuno se ne era accorto. I guai, quelli di sempre, confidenze difensive, palloni perduti a ridosso della propria area. Se non altro, rispetto a Verona, qualche segno di vita in più.
Il Tempo – G. Giubilo