Esalta Abraham e scarica Dzeko: Mourinho show

La Repubblica (F. Ferrazza) – È uno stratega troppo abile per non sapere quanto sia ghiotto il boccone Dzeko da dare in pasto alla stampa. Mourinho sa comunicare meglio di dieci uffici stampa messi insieme. E così la richiesta di andare all’Inter di Edin, diventa “una sorpresa per tutti noi”, quando in realtà il tecnico aveva un accordo col giocatore, libero di andare dove voleva appena avesse avuto l’offerta di un biennale.

Poi l’offerta è arrivata a due giorni dalla chiusura del ritiro in Portogallo, quando forse un po’ tutti nella Roma pensavano che ormai il bosniaco non si guardasse più in giro. “Ho sentito i giocatori molto più preoccupati di questa situazione più che della fine del ritiro”, un altro passaggio chiave della lunga intervista rilasciata da José al canale youtube del club, dopo 40 giorni di silenzio.

Ma i “boss”, come li chiama Mou, insieme a Tiago Pinto, hanno subito aperto il portafoglio, facendo un enorme sforzo per portare nella capitale Tammy Abraham. Via un “traditore”, ecco il salvatore della patria, carico ed entusiasta di correre alla corte di Mourinho, acquistato per una cifra record di 40 milioni di euro (più cinque di bonus). “Un colpo di mercato”, lo definisce lo Special One, che esalta il ragazzo insieme agli altri due centravanti (“Un attacco con Abraham, Mayoral e Shomurodov mi rende felice”), e poi promette: “Perderemo o pareggeremo, ma giocheremo tutte le partite sempre per vincere“.

Nell’entusiasmo per l’arrivo di Abraham Mourinho deve fare i conti con l’infortunio di Smalling: lesione muscolare al flessore della coscia. Una tegola pesante, alla vigilia della gara di domani sera in Turchia contro il Trabzonspor e della prima di campionato con la Fiorentina.

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