Corriere dello Sport (R. Maida) – Con quattro chili di corazza in più, con un filo di paura in meno. L’attesa è finita, sta tornando Nicolò Zaniolo. Torna davvero. Dal 7 settembre al 19 agosto non è passato un anno, è passato il mondo nella sua vita tra la lunga rieducazione, allenamenti esasperati e la paternità a lieto fine. Sul Mar Nero, Zaniolo ritrova finalmente la normalità di una partita vera. È il primo grande rinforzo della Roma, sarà la prima grande novità della Nazionale per il Mondiale delle conferme.
Servirà pazienza prima di rivederlo ai suoi livelli, chiaro. Ma Mourinho è rimasto sorpreso dal suo atteggiamento. Sin dai primi giorni di allenamenti ne ha apprezzato la forza di volontà e la resistenza alla fatica. Dopo quasi due mesi di preparazione – Nicolò ha cominciato a spingere una settimana prima degli altri proprio per rimettersi in pari – è orientato a lanciarlo dal primo minuto anche in un impegno ufficiale.
Nell’ultima amichevole, alla vigilia di Ferragosto contro il Raja Casablanca, è andato più volte vicino al gol, ha sprecato un paio di buone occasioni, ma era quasi sempre al posto giusto. Un ottimo indizio di ciò che sarà. Già l’approccio psicologico è cambiato rispetto ai primi giorni dell’estate: Zaniolo nei contrasti non si tira mai indietro. E se deve osare la giocata, che si tratti di un dribbling o di un tiro in porta, non si lascia pregare. Il resto verrà con l’abitudine al gioco, che inevitabilmente si è persa durante l’inattività.