
Corriere dello Sport (R.Maida) – La maledizione del crociato, che infesta Trigoria ormai da quasi due anni, non ha risparmiato le giovani articolazioni di Emerson Palmieri. Ma l’ottimismo del giocatore e l’esito perfetto dell’operazione effettuata ieri dal professor Mariani nella clinica di Villa Stuart lascia pensare che il danno sia meno drammatico del previsto: se non ci saranno intoppi, Emerson perderà soltanto l’inizio della nuova stagione e potrà tornare a giocare a calcio entro il mese di ottobre. Il vero rimpianto, oltre che per le vacanze che si annunciano dolorose per la riabilitazione, è aver perso la prima chiamata della Nazionale di Ventura. Ma a 23 anni non manca il tempo per rifarsi.
CARICA – Subito dopo l’intervento in artroscopia, che è servito a ricostruire il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, è stato proprio Emerson a rassicurare i tifosi della Roma attraverso i social: «Tornerò più forte di prima» ha scritto. Potrebbe essere dimesso già oggi. Curiosamente il chirurgo, Pierpaolo Mariani, ha assistito all’infortunio in diretta, visto che era stato invitato da Totti all’ultima recita all’Olimpico. Emerson si è infortunato nei primissimi minuti dopo un contrasto con lo svedese Hiljemark: le immagini mostrano la torsione del ginocchio che ha portato alla rottura del legamento. La gravità dell’incidente è parsa da subito grave: Emerson ha chiesto immediatamente il cambio. Ma non ha voluto abbandonare lo stadio per i controlli fino alla fine della festa di Totti. Alla fine è stato proprio il Capitano a consolarlo mentre in piedi con le stampelle, con un ginocchio in frantumi, aspettava il suo turno per salutare la leggenda al passo d’addio.
SERIE – Per uno strano incrocio del destino, contro il Genoa, Emerson è stato sostituito da Mario Rui che aveva perso tutta la prima parte della stagione per un infortunio analogo: il secondo terzino sinistro della Roma si infortunò a Boston, alla fine di un ordinario allenamento estivo a Harvard. E non è stato certo l’unico problema alle ginocchia romaniste dell’ultimo anno solare. Dal giovane Nura, che ancora non è tornato in campo, a Rüdiger, che ha perso l’Europeo a causa di un banale incidente in allenamento con la nazionale tedesca, fino al doppio ko di Florenzi, che spera di essere pronto per il via del prossimo campionato, la Roma spera di aver esaurito il malus di jella.
