Emerson: “L’unica soluzione è lavorare, non dobbiamo parlare ma tornare a vincere. A volte non sappiamo neanche noi cosa succede”

Emerson, difensore della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Lione-Roma 4-2. Queste le sue parole:

EMERSON A ROMA TV

Cosa succede?
Abbiamo perso 3 partite di fila e perdere non è mai una cosa normale per una squadra come la Roma. L’unica soluzione è lavorare, non dobbiamo parlare ma tornare a vincere il prima possibile. Si inizia da domenica in campionato e abbiamo la seconda gara col Lione, dobbiamo vincere.

Cosa sta succedendo alla squadra?
Difficile dirlo, abbiamo una squadra fortissima e non possiamo dire che siamo stanchi mentalmente o fisicamente perché non lo siamo. A volte non sappiamo neanche noi cosa succede. Nel primo tempo abbiamo ribaltato la gara e poi abbiamo preso gol che non si possono prendere agli ottavi di finale di Europa League. L’unica cosa che devo dire è che stiamo lavorando e faremo di tutto per ribaltare.

Cosa servirà per ribaltare la partita?
Ci servirà il pubblico, ci aspettiamo l’Olimpico pieno e ringrazio anche chi è venuto qua. Ci aspettiamo tifosi caldi sperando che possiamo rimettere la situazione a posto con loro.

Bisogna ritrovare la concentrazione per il campionato?
Si è vero, la partita col Palermo è già iniziata. Dobbiamo pensarci subito e vincere, poi pensiamo al ritorno col Lione.

EMERSON IN ZONA MISTA

Che sta succedendo alla Roma?
Difficile parlare, abbiamo perso 3 partite di fila e questo non può succedere. Dobbiamo parlare di meno e fare risultato perché alla Roma è così, dobbiamo tornare a vincere il più veloce possibile.

Problema fisico o mentale?
Non possiamo dirlo, non è un alibi. Il nostro lavoro è questo, abbiamo partite ravvicinate e non può essere un alibi. Certo che c’è stanchezza, è normale siamo esseri umani ma dobbiamo pensare già a vincere domenica.

Avete già parlato con Spalletti?
No per ora niente, vediamo domani.

Il Lione ve lo aspettavate così?
Sapevamo del loro attacco fortissimo, abbiamo concesso spazi e non si può. Adesso dobbiamo lavorare e vedere cosa possiamo migliorare in vista della gara di ritorno.

Vi siete abbassati troppo?
Per noi esterni tutte le volte andare in attacco e poi rientrare comporta un po’ di fatica, per questo abbiamo aspettato un po’ e per questo abbiamo perso troppi palloni facili. Per me e Bruno è difficile andare e tornare tutte le volte, a volte dobbiamo restare più dietro e aspettare un po’ e poi risalire.

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