Elliott-Pallotta, prima sfida «Made in Usa» tra club italiani

Quando l’arbitro sancirà ufficialmente l’inizio di Milan-Roma col suo fischietto, verrà in atto una sorta di dato molto particolare. È infatti la prima volta che due club di proprietà statunitense si affrontano nel calcio italiano. Stessa origine geografica, ma due modi di operare ed essere molto diversi tra loro. A Pallotta, diventato Presidente giallorossi nel gennaio 2012, viene rimproverato il fatto di preferire le plusvalenze ai trofei, dato che la casella di vittorie della Roma sotto la sua gestione è ferma a zero. L’ultima contestazione è arrivata nella serata di ieri, con l’esposizione di uno striscione in riferimento alla cessione di Strootman: «Onore al giocatore che la Lupa rispetta… America’ la nostra maglia non è U$a e getta». Quello per cui Pallotta sta lottando è senz’altro lo stadio, che ha subito un rallentamento dopo la vicenda Parnasi. Se non dovesse compiersi, chissà che non possa prendere decisioni traumatiche. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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