Elezione Presidente FIGC, nessun vincitore anche dopo il ballottaggio finale tra Sibilia e Gravina: si va verso il commissariamento – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (F.Biafora – D.Moresco) – Una volta toccato il fondo, si può solamente risalire. E’ questo quello che sperano i tanti tifosi di calcio italiani, che hanno visto evaporare il sogno Mondiale dopo il doppio confronto contro la Svezia nei playoff validi per Russia 2018. Quell’eliminazione ha rappresentato la fine di un percorso, quello di Carlo Tavecchio come presidente della FIGC, e ha aperto dibattiti e profonde riflessioni sul futuro del movimento calcio in Italia. Oggi, all’hotel Hilton di Fiumicino, si voterà per il nuovo presidente della Federazione. Sibilia, Gravina e Tommasi sono i nomi tra cui dovranno scegliere tutti gli enti chiamati alle urne: i delegati di Serie A, Serie B, Lega Pro, LND, AIC, AIAC e AIA avranno quindi l’onere di indicare la via che prenderà il calcio in Italia per i prossimi anni. Alle ore 11.30 è previsto l’inizio della sessione.

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Ore 19:52 – E’ stata convocata per giovedì alle 15 la riunione della Giunta esecutiva del Coni che dovrebbe sancire l’arrivo del commissario in federcalcio.

Ansa

Ore 19:35 – “Chiedo scusa a tutti coloro che oggi erano qui presenti e a tutti gli italiani. La partita doveva essere giocata fino in fondo, poi all’improvviso qualcuno, mentre si stava giocando, non so perché, alla fine, il pallone lo ha tolto dal campo da gioco. Chi è stato? Sibilia ha dato disposizioni agganciandosi a quella che era una idea dei calciatori di votare scheda bianca, quindi è evidente che non c’è stata più partita“. Lo ha detto il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, dopo che alle elezioni Figc hanno ‘vinto’ le schede bianche. “Io ho lavorato per diventare presidente federale, e dire di no ad una proposta del genere credo sia un punto a mio favore. E più facile accettare un certo tipo di proposte che rifiutarle. Ho una mia dignità e coerenza che ho messo a disposizione del mondo del calcio in tutti questi anni, pensare di rinnegarla per il solo fatto di diventare il presidente della Figc, mi dispiace ma non fa parte del mio modo di interpretare le regole del gioco“, ha aggiunto Gravina parlando della possibilità di accordo con Cosimo Sibilia.La proposta era per la mia presidenza con posizionamento per la sua persona, c’era una proposta complessiva che non poteva da me essere accettata e condivisa come Gabriele Gravina e per l’impegno morale con chi è stato con me in questi 40 giorni, le società della serie A, della serie B, tutta la mia Lega Pro, gli allenatori, qualche voto da parte dei dilettanti e anche l’Aia. Un voto trasversale e non posso accettare delle deroghe. Il commissariamento? È una sconfitta non per il mondo del calcio ma per la classe dirigente, per il calcio una grande opportunità. Il calcio aveva bisogno di un elettroshock, il commissario verrà a mettere gli elettrodi, noi dobbiamo solo subire“, ha concluso Gravina.

Italpress

Ore 19:25 – “E’ stata una perdita di tempo e una rottura, come avevo previsto. Lo sapevo che finiva così: il calcio va ricostruito dalle fondamenta“. Questo il commento del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al termine dell’assemblea elettiva appena terminata all’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino.

Italpress 

Ore 19:20 – “C’era bisogno di un cambiamento e non ritenevamo che nessuno dei due candidati lo rappresentasse. Per come si erano costruite le candidature, per quello che è stato il nostro percorso abbiamo deciso di non esprimere il nostro voto. Sicuramente ci sarà il commissario, sicuramente bisognerà fare quello che dicevamo già da qualche settimana. Se non riusciamo a trovare un accordo è giusto che qualcuno di esterno ci metta mano“. Lo ha detto il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, dopo il mancato accordo con gli altri candidati alla presidenza della Figc che apre le porte al commissariamento. “Purtroppo è una sconfitta per il nostro sistema e forse non è un caso che siamo usciti dal Mondiale – ha sottolineato -. Se eravamo orientati all’appoggio di uno dei due? No, nessuno dei due“.

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Ore 19:10 – “Non stiamo a parlare di proposte di accordo, che definisco volgare. Non potevo accettare la presidenza, a dispetto di un progetto, di una squadra, di un pacchetto di voti che va oltre la Lega Pro“. Lo ha detto Gabriele Gravina dopo la fumata nera all’assemblea Figc a Fiumicino. “Non è la sconfitta del calcio italiano, ma la certificazione della sconfitta di una classe dirigente“.

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19:05 – “Peccato. Mi aspettavo un accordo tra Tommasi e Gravina“. Così il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo la mancata elezione al vertice della Figc. “Il passo indietro di Sibilia in favore di Gravina? Non so i termini di quell’accordo – risponde il n.1 granata a margine dell’assemblea – farsi da parte è un conto, dipende come si faceva da parte. E dipende chi avrebbe gestito all’interno della federazione. Dipende chi poi decide e governa, è tutto un po’ più articolato. Io non ero favorevole al commissariamento, perché penso sia giusto trovare all’interno una soluzione ai problemi. Se poi questo sarà dispiace, non era certo quello che auspicavo“, aggiunge Cairo che si è anche intrattenuto in un breve colloquio con Tommasi, chiedendogli del mancato accordo con Gravina: “L’accordo non era possibile“, ha spiegato il n.1 dell’Aic.

Ansa

Ore 19:03 – “Era scritto che finiva così visto che c’erano tre candidati, dovevamo rinviare le elezioni e trovare una condivisione e partecipazione perché il calcio ci guarda e al centro va messo il pallone e non le poltrone“. Lo ha detto il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, dopo la fumata nera all’assemblea Figc. “E’ stata una buffonata, ora ci sarà il commissariamento, ma io sono un po’ malizioso, per me c’era sotto un piano per andare verso questa direzione – ha aggiunto Ferrero -. Dobbiamo cambiare questo calcio, riportare le gente allo stadio, e invece così abbiamo fatto un’ulteriore figura di cacca“.

AdnKronos

Ore 18:55 – Anche il quarto turno di voto dell’assemblea elettiva della Federcalcio è andato a vuoto e non si è arrivato ad alcun risultato nel ballottaggio Sibilia-Gravina. A questo punto si aprono le porte al commissariamento del Coni.

Sibilia: 9.33 voti, 1.85%

Gravina: 196.83, 39.06%

Schede bianche: 297.80, 59.09%

Ore 18:45 – “Purtroppo questa è una sconfitta per il nostro sistema: ora sicuramente ci sarà il commissario, è giusto che qualcuno dall’esterno ci metta mano. Quanto durerà il commissariamento? Non lo so“. Con queste parole Damiano Tommasi commenta l’ormai certo nulla di fatto dell’assemblea elettiva della Figc, dopo la decisione presa dalla Lega Dilettanti di votare scheda bianca al ballottaggio. “Avremmo voluto un cambiamento, ma nessuno dei due candidati al ballottaggio rispecchia i nostri pensieri e quindi abbiamo deciso di non esprimere il nostro voto“, ha aggiunto il presidente dell’Aic a margine dell’assemblea in corso a Fiumicino.

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Ore 18:20 – “Abbiamo fatto tutti i tentativi per fare un accordo per avere una larga condivisione, era un accordo con Gravina presidente. Evidentemente all’interno hanno avuto problemi, ma questo sta a significare quanto noi siamo stati responsabili“. Così il presidente della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia, dopo aver chiesto alla sua componente di votare scheda bianca nell’assemblea elettiva della Federcalcio.

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Ore 18:10 – Cosimo Sibilia sale sul palco per una brave dichiarazione. Queste le sue parole:

Dopo aver in tutti i modi cercato di raggiungere un accordo che potesse avere una convergenza, devo dire che purtroppo non ci sono le condizioni per poter procedere. Quindi chiedo ai delegati della lega nazionale dei dilettanti di votare scheda bianca“.

Ore 18:00 – Alle 18.15 inizieranno le votazioni del ballottaggio per eleggere il nuovo presidente della Figc. Lo ha annunciato Pasquale De Lise durante l’Assemblea Elettiva della Federcalcio. Sono in corsa il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, che però a breve rilascierà una dichiarazione, e il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina.

Ansa

Ore 17.03 – Si dovrà ancora attendere per sapere chi siederà sulla poltrona della Federcalcio. Nel terzo scrutinio ancora nessuno dei tre candidati ha raggiunto la percentuale minima per l’elezione, come stabilito ora si andrà al ballottaggio tra i Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina, che hanno ottenuto più preferenze rispetto a Damiano Tommasi. Il presidente dell’Assocalciatori è fuori per la corsa alla presidenza della Figc.

Sibilia: 39,42%
Gravina: 38,36%
Tommasi: 20,79%
Schede bianche: 1,44%

Ore 16.37 – Il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha svelato che non c’è nessun accordo per la terza votazione. Si attende a questo punto l’esito del terzo scrutinio.

Ore 16.10 – Ancora una fumata nera dopo la seconda votazione. A questo punto si andrà al terzo e decisivo scrutinio, se nessuno tra i candidati riuscirà ad ottenere almeno il 51% dei voti, si effettuerà il ballottaggio tra i primi due.

Accreditati: 514
Voti validi: 511,79
Quorum: 341,19 2/3 dei voti
Sibilia: 206,80, 40,41 %
Gravina: 185,74, 36,29%
Tommasi: 113,69, 22,23%
Schede bianche: 1,07 %

Ore 15.55 – Durante la pausa pranzo tra la prima e la seconda votazione dell’assemblea per l’elezione del nuovo presidente della Figc, l’amministratore delegato della Roma, Mauro Baldissoni si è fermato a discutere con l’ex centrocampista giallorosso Simone Perrotta.

Ore 15.28 – In vista della seconda votazione, al via tra pochi minuti, verrà ammessa anche la preferenza di Aurelio De Laurentiis che nella prima era stato escluso a causa di un ritardo all’appello iniziale.

Ore 15.27 – Il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi non ritira la sua candidatura a margine dell’esito della prima votazione. L’ex giocatore della Roma ha riscosso la percentuale più bassa delle preferenze tra i candidati  (22,34%).

Ore 15.00 – Svelati i risultati dopo lo scrutinio della prima votazione. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia è provvisoriamente in vantaggio con il 39,37% dei voti. A seguire Gabriele Gravina con il 37,06 %, più indietro al momento Damiano Tommasi con il 22,34 %.

Accreditati: 514
Voti validi: 509
Quorum: 382 3/4 dei votanti
Sibilia: 200.59, 39,37%
Gravina: 188.84, 37.06%
Tommasi113.84, 22.34%
6 schede bianche

Ore 14.25 – “Sono stato eletto un anno fa alla presidenza della Lega nazionale dilettanti. Sono quindi il più nuovo presente quiDobbiamo riportare il mondo del calcio al livello che merita, a livello internazionale”. Queste le parole del candidato Cosimo Sibilia.

agi

Ore 14.15 –  “Milioni di tifosi vogliono vedere la nostra nazionale essere quella che è sempre stata. Abbiamo un dovere nei loro confronti. Lo ha affermato il presidente dell‘associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, intervenendo all’hotel Hilton dell’aeroporto di Fiumicino, davanti ai 275 delegati chiamati ad eleggere il nuovo presidente federale nel pomeriggio. “Il problema del calcio, oggi, sono i giovani che smettono di giocare“, ha aggiunto Tommasi sottolineando che “occorre una scossa” al settore. Tommasi ha quindi affermato che in Italia, rispetto ad altri Paesi, sono troppo pochi gli under 19 che giocano ad alti livelli.

agi

Ore 14.10Polemica in corso tra il presidente uscente Carlo Tavecchio e il presidente del collegio per la mancata considerazione della voto di Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli sarebbe stato escluso dall’elenco dei votanti dal momento che si è presentato in ritardo e non ha presenziato all’appello iniziale. In questo momento si sta discutendo se escluderlo solamente da questa votazione oppure da tutte.

Ore 13.50 – Se dovessi essere eletto presidente, dico a Tommasi che il Club Italia sarà affidato a un ex calciatore, a uno della materia, un nazionale che curi rapporti con il ct e con i convocati“. Lo ha detto il numero uno della Lnd, Cosimo Sibilia, durante l’Assemblea Elettiva della Figc a Fiumicino. “Qualcuno ha detto che ero il cavallo di troia del presidente del Coni: rivendico l’amicizia con Malagò ma alle volte sono andato anche contro il Coni“. “Bisogna giocare di squadra, nel futuro deve esserci una unità di intenti“, ha concluso Sibilia, ringraziando Tavecchio, il presidente federale uscente.

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Ore 13.44 – “Chi ha il 34 per cento dei voti deve essere responsabile e non farlo pesare. Anche i miei figli non possono abusare della maggioranza, perchè se vogliono andare a Gardaland devono sempre chiedere il mio parere“. Lo ha dichiarato Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Federcalcio, rivolgendosi all’altro candidato Cosimo Sibilia nel corso del suo discorso durante l’assemblea elettiva della Figc in corso a Fiumicino.

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Ore 13.38 – Siamo di fronte a un calcio d’angolo: se ci fermiamo a discutere prendiamo gol, ce lo ha detto il presidente del Coni. Dobbiamo correre indietro, dobbiamo sentire addosso la stessa maglia: abbiamo una grande responsabilità“. Questo il messaggio lanciato da Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Federcalcio, dal palco dell’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. “Vogliamo una Figc di persone con la schiena dritta, gente che sappia guardare negli occhi. Purtroppo nelle ultime settimane ho incontrato spesso persone che non sanno guardare negli occhi – ha dichiarato l’ex calciatore – E’ importante anche saper fare i conti, ma tutto deve essere sempre al servizio del progetto sportivo: prima di ottenere l’organizzazione degli Europei del 2028, dobbiamo cercare di vincere Euro 2020. Mi hanno detto di essere un cinque stelle, ma io lascio fuori la politica dal calcio: la nuova federazione dovrà puntare ad avere la quinta stella, questo e’ l’obiettivo. Mi hanno anche detto che sono troppo sindacalista – ha aggiunto l’ex calciatore – ma io sono qui, candidato per la presidenza e non un ago della bilancia. Mi auguro che la prossima federazione abbia la schiena dritta per presentarsi in sala stampa dopo Italia-Svezia“.

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Ore 13.22 – Questa sala sembra chiusa ma è molto aperta, abbiamo addosso gli occhi di milioni di tifosi e un dovere nei loro confronti: dobbiamo essere responsabili, dobbiamo far vedere che c’è voglia di cambiare e dare una scossa. E la scossa la danno le persone: noi siamo pronti a prenderci il rischio di impresa“. Queste le parole del numero uno dell’Associazione italiana calciatori Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Figc nell’assemblea elettiva in corso a Fiumicino. “Si vince e si perde, ma si riparte insieme e si costruisce insieme – ha sottolineato l’ex centrocampista della Roma e della NazionalePer due mesi, dopo Italia-Svezia, ho sentito la stessa domanda: quanti voti hai? Ma la domanda deve essere un’altra, perchè la mancata qualificazione è storica e ci ha detto che serve una risposta storica: quanti voti ha il cambiamento?“.

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Ore 13.14 – “Se vivi il calcio con passione, non lo puoi rinnegare o oltraggiare, ma solo onorare“. Lo ha detto il presidente della Lega Pro e candidato alla poltrona di presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante l’assemblea elettiva della Federcalcio in corso a Fiumicino. “Da 30 anni faccio parte di questo carrozzone? Forse usavi il disprezzo per colpire me – ha detto Gravina, rivolgendosi a Cosimo Sibilia, presidente Lnd e altro candidato assieme a Damiano TommasiSì, da 30 anni sono al servizio del calcio, da presidente di una piccola società arrivata in Serie B (il Castel di Sangro, ndr) a dirigente di Lega e federale, che ha mantenuto una linea coerente senza cedere alle logiche delle spartizioni. Ma trent’anni di esperienza non dovrebbe essere un limite ma un requisito necessario“. Dal calcio, “miscelando risorse ed idee“, Gravina ha imparato che “bisogna essere pronti al cambiamento, ad inventare al volo una nuova strategia per portare a casa il risultato. L’obiettivo della federazione è la sostenibilità, senza divisioni, divisori e barriere“. Il massimo dirigente della Lega Pro ha poi illustrato brevemente il suo programma, tra i cui punti c’è “la riforma dei campionati, con 40 squadre in totale tra A e B, e il re-inserimento del semi-professionismo alla sola Serie C“. “Sono pronto a difendere le mie idee con fierezza, restero’ in questo mondo a prescindere da come andrà a finire questa giornata. Il nostro calcio deve tornare ad entusiasmare chi lo fa e chi lo segue. Oggi il nostro movimento deve rimettersi in marcia per uscire nel pantano in cui è finito, occorre un’accelerata decisa per un movimento che è la spina dorsale del nostro paese“, ha concluso Gravina.

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Ore 12.34 – Da subito voteremo Gabriele Gravina perchè nel nostro pensiero c’è la volontà di arrivare a governare questa crisi insieme“. Dal palco dell’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri ha ribadito quanto detto questa mattina, annunciando il suo voto per Gabriele Gravina nell’assemblea elettiva della Federcalcio. “Avevamo la possibilità di votare Tommasi, ma in queste ore abbiamo avuto la certezza delle intenzioni della Lega di A e della Lega di B: la nostra categoria questa volta non può permettersi un Albertini-bis – ha sottolineato Ulivieri – Da Sibilia invece non ho ricevute parole per la mia categoria e credo non sia stata una dimenticanza. Probabilmente il suo giudizio e’ cambiato rispetto a nove mesi fa“.

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Ore 12.27 – E’ arrivato anche il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni.

Ore 12.24 – Damiano, tu hai un peso importante ma non possiamo chiuderci nel mondo delle componenti tecniche, perchè da soli non si va da nessuna parte. Purtroppo non hai avuto la possibilità di legare e noi non possiamo non ascoltare le leghe“. Questo il messaggio lanciato da Nicchi a Tommasi durante l’assemblea elettiva della Figc in corso a Fiumicino. “A un certo momento mi sono pentito di non essermi candidato alla presidenza, perchè forse per meriti avremmo potuto proporci, ma sono rispettoso dei ruoli – ha spiegato il presidente dell’Associazione italiana arbitri Sono contento che Ulivieri abbia capito questo momento difficile e cerchi insieme a tutti di fare una sintesi. Ringrazio Sibilia per aver messo nel suo programma punti importanti di attenzione nei nostri confronti, mi dispiace però che non mi abbia fatto un telefonata in questo periodo, forse perchè gli arbitri valgono solo il 2 per cento. Ringrazio Gravina per essersi interessato dei nostri problemi e faccio l’augurio a tutti e tre i contendenti, sperando che venga fatta la scelta giusta“. Infine Nicchi ha abbracciato idealmente “Carlo Tavecchio, che è risultato colpevole di tutti i mali e invece per gli arbitri ha fatto cose importanti. Quelli che oggi ti applaudono – ha osservato il presidente dell’Aia rivolgendosi a Tavecchiosono quelli che probabilmente ti hanno sfiduciato. La ferita della mancata partecipazione ai Mondiali e’ grande, ma i colori italiani in Russia ci saranno, li porteremo noi“.

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Ore 12.00 – L’assemblea elettiva della Federcalcio ha salutato con una standing ovation e calorosi applausi il discorso del presidente dimissionario Carlo Tavecchio. “Non buttiamo tutto a mare, ripartiamo dalle basi solide che abbiamo creato – ha sottolineato Tavecchio dal palco dell’Hotel Hilton Rome Airport di FiumicinoIl cambiamento è già in atto, affido a chi verrà dopo di me una federazione vivace nonostante i continui tagli del Coni. Sarà la storia a dire se abbiamo fatto bene“.

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Ore 11.53 – E’ iniziata all’hotel Hilton dell’aeroporto di Fiumicino la riunione dell’assemblea elettiva della Federazione italiana gioco calcio, convocata per eleggere il presidente federale. I lavori, iniziati da pochi minuti, si aprono con gli interventi dei rappresentanti delle diverse componenti, dalla Lega nazionale professionisti serie A, alla Lega di serie B, dalla Lega Pro, alla Lega nazionale dilettanti, dagli atleti, ai tecnici fino agli arbitri. L’assemblea si compone di 275 delegati, il cui valore complessivo dei voti è pari a 516. La prima votazione è prevista più o meno verso l’ora di pranzo.

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Ore 11.52 – “Chi meglio tra Gravina e Tommasi? Io sono in mezzo, vorrei trovare la strada per vincere. Le indicazioni di A e B sono state importanti: noi vorremmo andare con Gravina, altrimenti rischiamo di rimanere al 30%. Probabilmente non siamo ancora pronti all’idea di un sindacato al governo“. Questa la posizione dell’Associazione italiana allenatori di calcio, espressa dal presidente Renzo Ulivieri a poche ore dal voto che deciderà il successore di Tavecchio alla guida della Figc. “Potremmo sprecare anche questa occasione e io non vorrei, perchè è un film che ho già visto con Albertini – ha specificato il numero uno dell’Aiac prima dell’avvio dei lavori dell’assemblea elettiva riunita a FiumicinoSe ha ragione Malagò a chiedere di spostare le elezioni di 90 giorni? Il mio pensiero era valido: non si doveva arrivare a questa crisi, difficile da governare. Non c’erano tempi e spazi per la convergenza“.

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Ore 11.18 – “Un calciatore a capo della Figc può dar fastidio? Non so, se fosse così mi dispiacerebbe. Forse si attribuisce all’Assocalciatori l’immagine del sindacato, ma qui e’ politica pura, inutile girarci intorno. La difficoltà saranno i veti incrociati del post-elezioni“. Questa la posizione di Demetrio Albertini, ex vice presidente della Federcalcio e candidato alla Figc nelle elezioni del 2014, quando fu sconfitto da Carlo Tavecchio.Oggi è diverso da allora, quando eravamo solamente due candidati – ha aggiunto Albertini, presente oggi a Fiumicino per l’assemblea elettiva della FigcTommasi è un amico, ogni tanto ci sentiamo ma non so cosa accadrà“.

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Ore 11.02 – “Dobbiamo fare di tutto per dare un governo al calcio italiano ed evitare il commissariamento“. Lo ha detto il presidente del Torino, Urbano Cairo, al suo arrivo a Fiumicino per le elezioni della Figc.

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Ore 10.20 – Trattare per trovare un’intesa? No, ci sono tre candidati e vedremo cosa diranno le urne. Noi abbiamo un candidato, Tommasi è qui per fare il presidente della Federazione e non per fare l’ago“. Queste le parole del presidente dell’Aic Damiano Tommasi, candidato alla presidenza Figc nelle elezioni che si svolgeranno oggi a Fiumicino. “I calciatori credono in un cambiamento possibile – ha spiegato l’ex centrocampista – sappiamo che per riuscirci serve un piccolo sforzo o forse un grande sforzo, ma soprattutto un cambio culturale. Speriamo sia arrivato il momento giusto, speriamo che questa elezione sia diversa dalle scorse“. Tommasi ha poi parlato delle possibili alleanze. “Se mi fido di Ulivieri? Non stiamo facendo calcoli, stiamo cercando di parlare delle cose che deve fare la Federazione. Bisogna capire in che momento storico siamo, perchè siamo qui e dobbiamo dare una risposta adeguata. Rischio commissariamento? E’ uno degli onerosi compiti che dovrà assumere il nuovo presidente“, ha concluso Tommasi.

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Ore 10.00 – Per la Roma presente l’amministratore delegato Gandini.

Ore 9.51 – Confronto con Tommasi? No, ancora no. L’ho intravisto ma ancora non ci siamo visti, la notte io dormo mentre gli altri fanno picchetti…“. Lo dice Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, nel giorno dell’Assemblea elettiva della Figc che lo vede candidato alla presidenza. Al momento non si prospetta nessuna alleanza con l’altro candidato Damiano Tommasi (Aic), dal quale ieri sera ha atteso invano un incontro per convincerlo a convergere sul suo nome e ritirare la sua candidatura contro quella di Cosimo Sibilia (Lnd), il favorito in caso di corsa a tre visto il peso del 34% della sua componente. “Aspettiamo, ci sarà un momento in cui per regolamento ci sarà una convergenza. Cercheremo di capire quale sarà“, spiega Gravina nel giorno dell’Assemblea elettiva della Figc all’Hotel Hilton di Fiumicino. “Tiri mancini? Non danneggiano me, la responsabilità è di chi li fa – risponde il numero uno della Lega Pro -. Io sono sereno e tranquillo, devo dare solo la mia disponibilità poi sono gli altri che devono cogliere questa opportunità. Poi se ci sono anche atti di grande scorrettezza, non è il destinatario della scorrettezza che paga pegno ma i soggetti che la pongono in essere. Se ho parlato con Ulivieri? Certo, ci ho parlato e mi sembra abbastanza convinto e in linea con le sue indicazioni di qualche giorno fa“, evidenzia Gravina riferendosi al numero uno dell’Aiac, che ieri sera ha indossato invano i panni di mediatore fra lo stesso Gravina e Tommasi, intenzionato ad andare avanti con la sua candidatura come ribadito anche oggi. “Ascoltando la A e la B che danno indicazioni su Gravina – conclude – credo che Ulivieri si atterrà a questo“.

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