El Shaarawy tutto a Roma. Ma ora non si può

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Blocco momentaneo, il traffico tornerà normale in pochi giorni. Anche perché c’è chi sta già provvedendo a rimuovere gli ostacoli sul riscatto di Stephan El Shaarawy da parte della Roma. Che non sarà entro mercoledì, ma comunque sarà.

NIENTE LIQUIDITÀ – C’è una norma, prevista dal Fair play finanziario voluto dalla Figc, che mette dei paletti sull’iscrizione dei club ai campionati e che di fatto non consente alla Roma di versare 13 milioni di euro al Milan entro mercoledì, la scadenza fissata per le opzioni di riscatto dei cartellini. La Figc infatti impone alle società di avere una liquidità a breve termine: la norma fu pensata per evitare altri «casi Parma». La Roma al momento non può spendere, discorso che cambierà dopo la chiusura del bilancio del 30 giugno. E qui è scattato l’accordo con il Milan, che ha la chiusura di esercizio di bilancio al 31 dicembre: in soldoni, in casa rossonera un’operazione chiusa il 22 giugno o l’1 luglio nulla sposta. Ecco perché dal Milan è arrivato l’ok alla società giallorossa, che si è impegnata – sia con il club, sia con il giocatore stesso – a portare a termine l’operazione. Gli uomini dei conti dei due club si stanno parlando in queste ore per trovare la quadratura dell’affare e le modalità di pagamento dei 13 milioni, che molto probabilmente saranno anche dilazionati. El Shaarawy sarà dunque un giocatore della Roma al 100%. E nell’operazione quasi sicuramente non entreranno altri giocatori.

PAREDES E DE SCIGLIO – Che poi alle viste tra i due club possano esserci altri movimenti, non è un fatto assolutamente da escludere, considerato quanto avvenuto nelle ultime stagioni. Ma questo dipenderà anche dall’evoluzione societaria del Milan. E di conseguenza pure dall’evoluzione tecnica: chi arriverà in panchina? Un eventuale approdo di Giampaolo farebbe da apripista per una trattativa su Leo Paredes, che tanto bene ha fatto a Empoli con il tecnico. Il centrocampista qualcosa deve aver saputo, se tre giorni fa ha pure messo un «mi piace» su twitter alla notizia – ripresa da Retesport – di un suo possibile passaggio al Milan. E una traccia di mercato tra Trigoria e Milanello può essere anche quella che porterebbe De Sciglio in maglia giallorossa: al momento è poco più di un’idea, il difensore può lasciare i rossoneri ed è certamente nel taccuino di Sabatini, che d’accordo con Spalletti rinforzerà il vuoto lasciato da Maicon con un potenziale titolare da affiancare a Florenzi. La lista è lunga: comprende lo svincolato van der Wiel (già ricevuto a Trigoria), lo svizzero Widmer, con il quale c’è già stata più di una chiacchierata con l’Udinese, e l’argentino Ansaldi del Genoa, con il quale ci sono in piedi anche i discorsi Castan e Ricci.

L’ORA DI SZCZESNY – In ogni caso non sarà una settimana qualunque per il mercato della Roma. Previsti nuovi tentativi sia sul fronte Szczesny sia su quello Digne. A breve è attesa una risposta dell’Arsenal alla richiesta della Roma di un prestito per il polacco. E da Parigi le ultime notizie, che vogliono Digne ancora fuori dai progetti societari (considerato il rifiuto alle proposte di rinnovo), in qualche modo spingeranno Sabatini a fare un ultimo tentativo. In caso negativo, porte spalancate a Mario Rui, che pure è stato avvicinato da Valencia e Swansea, manovre non ritenute credibili a Trigoria. Occhio agli affari in uscita: Iago Falque vicino al Torino, Zukanovic, Sadiq e Ljajic hanno offerte dalla Bundesliga. E poi Dzeko: il Sunderland non ha ancora bussato a Trigoria, nel caso sarà aperto e si ascolterà la proposta. Ma l’attaccante, come già comunicato alla Roma, potrebbe tornare indietro sulla voglia di restare solo di fronte a una squadra di prima fascia. Difficile dargli torto.

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