Effetto Mourinho: Manchester United su Manolas. Pronti 40 milioni, sul taccuino anche Florenzi

pallotta manolas florenzi

Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Attacco ai difensori. Diretto e deciso. Regia di Josè Mourinho. Il Manchester United si è fiondato su Kostas Manolas. E sta pensando anche ad Alessandro Florenzi per l’anno della rifondazione. Per la Roma sono pronte palate di soldi, perché lo United ha urgenza di tornare nel calcio che conta, cioè la Champions League, e farà un mercato molto aggressivo.

IL GRECO – A Trigoria non sono ancora arrivate offerte ufficiali. Ma sembra che Mourinho abbia stanziato 40 milioni per convincere la Roma a liberare subito Manolas. Gli agenti internazionali sono in movimento: non è la prima volta che Mourinho manifesta esplicitamente il suo gradimento per questo giocatore. L’estate scorsa aveva provato a portarlo al Chelsea e nel mese di agosto aveva offerto circa 25 milioni alla Roma, che aveva resistito. Stavolta le cose possono cambiare, nonostante la clausola pattuita con l’Olympiacos che prevede l’esatta spartizione degli introiti di una cessione, se effettuata prima del primo settembre 2016. Secondo questo accordo, firmato nell’estate di due anni fa al momento dell’acquisto, la Roma incasserebbe soltanto 17-18 milioni. Ma Sabatini è pronto a rimettere in discussione il contratto: potrebbe offrire ai greci un indennizzo in un’unica tranche, invece che pagare l’intera somma in diverse rate; o in alternativa, aggirare l’ostacolo cedendo Manolas in prestito oneroso (a una cifra elevata) con diritto di riscatto già fissato. Comunque sia, il futuro di Manolas adesso non è più scontato. Peraltro, Sabatini aveva già cominciato a trattare con l’entourage un rinnovo contrattuale, in ossequio a una promessa fatta un anno fa: lo stipendio a settembre sarebbe stato adeguato a quello della media dei titolari più importanti, passando dunque dagli attuali 1,5 milioni netti a 2,5. Ma è evidente che se Manolas verrà venduto, questa negoziazione interna sarà abbandonata.

PJANIC – E a proposito di clausole: che succede se la Roma, obbligata dalla necessità di incamerare liquidi a vendere entro il 30 giugno, scopre tra un mese che Pjanic ha trovato un club capace di farlo svincolare per 38 milioni? Il rischio esiste ma a Trigoria non possono controllarlo. Nell’ottica di una strategia aziendale, la partenza di Manolas a certe condizioni è considerata conveniente. Perché in rosa c’è un centrale che ha le stesse caratteristiche tecniche, Rüdiger, che sembrava destinato al mercato e che invece a questo punto potrebbe restare, ovviamente dopo essere stato riscattato dallo Stoccarda per 9 milioni. E perché la Roma pensa di poter sostituire Manolas (o comunque un difensore). O con l’esperienza di Benatia, che guarda caso nel 2014 venne ceduto al Bayern proprio per essere sostituito da Manolas, o con un centrale giovane ma già rodato: il nome giusto è Umtiti, classe ‘93 del Lione, camerunense di passaporto francese considerato tra i migliori emergenti d’Europa.

BANDIERA – In questo quadro, Mourinho valuta anche un’offerta per Alessandro Florenzi, di cui ha imparato ad ammirare qualità e duttilità. Al Manchester United ha trovato già Darmian, altro nazionale azzurro, ma sarebbe molto felice di alzare il tiro. E’ difficile però che la Roma lo venda, tanto più se prenderà corpo l’addio di Manolas: «Non siamo mica un supermarket» sottolineano dagli uffici di Trigoria. Sapendo che Florenzi, cuore romanista, non ha alcuna voglia di andare via.

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