Edin bomber e uomo squadra. L’ideale per il calcio di Fonseca

Dzeko è bomber, uomo squadra e pian piano sta diventando tutto. Trotterella in campo, boccheggia per il caldo, ogni tanto sbaglia un appoggio, ma alla fine salta in cielo e colpisce. Il cinismo non è la sua arte perché la sua arte è il tocco, il cambio di gioco, la sponda. Non ha vita facile perché ogni partita gli cambiano partner, mentre alla sue spalle trova continuità Pellegrini. Alla fine cambia poco, lui è lì per fare il suo solito gioco. A Lecce ha provato a mandare in porta Mkhitaryan e poi il gol lo ha segnato lui, il 92esimo in 186 partite con la Roma. Le parole di Fonseca: “Stiamo trovando l’equilibrio di squadra. Sono contento perché non abbiamo vinto senza prendere gol. E’ sempre difficile ottenere i tre punti fuori casa. Primo tempo così e così? Ci è mancata velocità nella circolazione della palla. Con Veretout e Diawara abbiamo difeso troppo bassi, non era semplice trovare varchi contro una squadra come il Lecce. Era importante attrarre l’avversario da una parte e cambiare subito, nel primo tempo non lo abbiamo fatto. Negli ultimi trenta metri ci è mancato l’ultimo passaggio, abbiamo sbagliato molte scelte sotto porta. Nella ripresa meglio, è salito il ritmo e la quadra ha creato di più. Come detto, potevamo segnare ancora. Ma sono soddisfatto“. Piccola chiosa: “Zeman? Non conosco a fondo il suo gioco, posso dire che questa è la Roma di Fonseca“. Lo scrive Il Messaggero.

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