È Roma capoccia: l’urna sorride, Celtic per la Lazio. Per i giallorossi pericolo Borussia

Si respira aria di derby nel sorteggio di Europa League, il direttore generale Mauro Baldissoni e quello sportivo Igli Tare si sono punzecchiati davanti ai microfoni sulle difficoltà dei rispettivi gironi. “Farei volentieri a cambio” ha detto il biancoceleste, “È tipico della Lazio occuparsi degli affari della Roma” ha ribattuto il giallorosso. Nell’urna della Roma il Borussia Mönchengladbach, con in panchina Marco Rose e in attacco la stella francese Alassane Pléa. Dalla terza fascia il Basaksehir, l’ex club di Cengiz Under, che oggi ha accolto vecchie glorie come Arda Turan e Robinho. Ancora “lupi” con il Wolfsberger, con uno stadio da appena 7mila posti. “L’Europa League si sta trasformando in una mini Champions. Penso al Gladbach, quinto in Bundesliga lo scorso anno, o ai turchi che hanno sfiorato lo scudetto. Gli austriaci li conosco poco ma avranno tanta motivazione. Dovremo studiare attentamente tutti per evitare sorprese” ha commentato Fonseca. Come per la Roma, anche per la Lazio saranno tutti scontri inediti: Rennes, Celtic e Cluj. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

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