E Pallotta che fa?

La vicenda dei 9 arresti circa la vicenda del progetto del nuovo stadio a Tor di Valle ha inevitabilmente scosso tutto il mondo Roma. Nonostante la società sia estranea ai fatti, ieri si poteva osservare il presidente James Pallotta visibilmente colpito dagli sviluppi giudiziari. Come riporta La Gazzetta dello Sport, esattamente il tycon americano disse: «Lo stadio dovrebbe essere pronto nel 2020, altrimenti avrete un nuovo proprietario». E ora che succederà, visto che la sospensione dell’iter pare scontata? Nel frattempo ieri ha continuato: «Siamo rattristati e costernati, tuttavia gli arresti non coinvolgono chi si occuperà della costruzione dello stadio e non hanno nulla a che vedere con la realizzazione dello stadio e del polo di intrattenimento circostante. Ora ci aspettiamo che il progetto venga portato avanti, senza significativi ritardi». Un Piano B comunque è logico che esista, e non da ieri. D’altronde, è noto come nei giorni più bui, il presidente avesse dato dei mandati esplorativi sui mercati internazionali per cercare soci o acquirenti. Nel frattempo ci sono i top player della squadra in vetrina, Alisson, sul quale è forte l’interesse del Real Madrid, e Nainggolan sono esposti in prima fila.

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