È il primo vero giro di boa. Gli alibi cominciano a finire

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Libero (L.Moggi) – L’Europa regala buone notizie al calcio italiano. La Champions segna il ritorno della Juve come protagonista, batte il Siviglia e comanda il gruppo a punteggio pieno. Neppure una parata per Gigi Buffon, escluso dalla lista del Pallone d’oro dai soloni della Fifa. Una vergogna. Mentre la Roma, battuta dal Bate, dimostra di essere una grande solo nel secondo tempo quando, sotto di tre gol, avrebbe raggiunto i bielorussi se una traversa di Florenzi non l’avesse impedito. Sconfitta che chiama in causa soprattutto Garcia, che ha mandato in campo una formazione sbilanciata e sfilacciata, sbatacchiata dal Bate. In Europa League tre vittorie su tre delle nostre squadre, convincono Napoli e Fiorentina in trasferta, soffre invece la Lazio all’Olimpico contro il St.Etienne in nove.

Oggi dunque il campionato ci darà maggiori chiarimenti, dopo i risultati, alcuni imprevisti, verificatisi la scorsa giornata. E la prima risposta ce la deve proprio l’Inter, strapazzata dalla pimpante Fiorentina: sarà interessante capire se i 4 gol subiti a San Siro siano soltanto dovuti alle papere di Handanovic e all’espulsione di Miranda (sullo 0-3), oppure alle varianti imposte da Mancini alla difesa, fino ad allora la migliore del campionato. Dovrà affrontare a Marassi la Sampdoria di Zenga, reduce dalla sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta: una squadra, quella ligure, altalenante ma sicuramente da rispettare. La Fiorentina dovrà invece dirci se l’arrivo in vetta alla classifica sia davvero il frutto del lavoro intelligente proposto da Paulo Sousa, con i tanti giovani che si sono presto adattati al gioco corale prediletto dal portoghese. Se la vedrà al Franchi contro l’Atalanta di Reja, avversario difficile che, dopo aver perduto nella prima giornata al Meazza contro l’Inter, ha infilato risultati importanti fino a raggiungere la Roma al 6 ̊ posto.

E proprio i giallorossi, in casa del Palermo (reduce da 3 ko di fila), dovranno ripartire dal secondo tempo di Borisov e dal 5-1 al Carpi (ieri la prima vittoria in A: inizio alla grande per Sannino, che tonfo il Toro): rosanero tutto sommato abbordabili. La Juve, dal canto suo, dopo un inizio sconcertante, ha dato dimostrazione di una ritrovata forza battendo il Siviglia (ieri vittorioso 2-1 sul Barça) con l’importante rientro di Khedira a far ragionare meglio il centrocampo. Avversario di turno il fanalino di coda Bologna.

Il Napoli autoritario al San Paolo contro la Juve e scoppiettante contro il Legia Varsavia andrà a San Siro a confrontarsi con il Milan e dovrà dimostrare se la continuità, che non è mai stata il suo forte, è ora un fattore acquisito. I campani sono in gran forma con Higuain su tutti. Per il Milan sarà un avversario difficile, dopo il ko di Genova. Mihajlovic deve risolvere il problema Balotelli nel bene e nel male, i rossoneri non possono dipendere soltanto dai gol di Mario che peraltro oggi sarà assente per infortunio. I compagni devono appoggiarsi anche agli altri attaccanti, altrimenti sia Bacca sia Luiz Adriano faranno la fine di El Shaarawy. La Lazio sarà impegnata nel «derby» contro il Frosinone, avversario non impossibile, mentre a Verona la stracittadina fra Chievo ed Hellas finisce in parità dopo che Mandorlini si era illuso di vincere, ma con un gol in netto fuorigioco.

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