E il Napoli scappa…

TuttoSport (S.Bocchio) – Maurizio Sarri non vuole sentire pronunciare la parola scudetto. Sarà scaramanzia, che va sempre forte da quelle parti, sarà consapevolezza che la strada è lunga ma, dopo ieri sera, diventa ben complicato nascondersi. Il Napoli centra in casa della Roma l’ottava vittoria consecutiva da inizio campionato, avvicinando il record che appartiene proprio ai giallorossi (dieci successi di fila nel 2013-14, al primo anno di Rudi Garcia). Un 1-0 che detta il primo il ritmo alla classifica: gli azzurri restano da soli al comando per la seconda giornata consecutiva, approfittano della caduta della Juventus (mai vista così tanta gente esultare ai gol della Lazio da queste parti…) e obbligando l‘Inter a far suo stasera il derby di Milano per restare a meno due. Il tecnico azzurro si era lamentato assai per la pausa delle Nazionali che gli portava via i giocatori per una decina di giorni, nessuno si è accorto ieri sera di questo disagio all’Olimpico, con una prova che è il migliore primo passo di una settimana cruciale: martedì sera al cospetto del Manchester City (che malissimo non sta, da ieri solo in testa alla Premier dopo aver vinto 7-2 con lo Stoke City) e domenica in casa con l’Inter per il big match di giornata.

PARTITA IN MANO – Per cominciare ad adeguarsi il clima, il Napoli ha gestito da padrone il confronto diretto con la Roma. Partita presa subito in mano nel primo tempo, con un centrocampo abile a rompere il ritmo all’avversario e a proteggere una difesa già assatanata di suo: Dzeko, reduce da sette gol in campionato (di cui quattro consecutivi), non ha mai visto palla, tranne un colpo di testa nel finale andato a depositarsi sulla parte della traversa. Il resto lo hanno fatto i soliti tre davanti, con la scelta di attaccare sul fianco più debole della Roma, quello gestito da Peres. Qui il Napoli ha confezionato il gol decisivo, e fortunello, comunque costruito sugli schemi abituali: imbucata per Mertens e ricerca del compagno che si inserisce. Solo che stavolta l’assist (del tutto involontario) è stato di De Rossi, per i ringraziamenti di Insigne alla prima rete contro i giallorossi.

REINA SI SUPERAPer la Roma si è trattato di una novità, mai aveva preso finora un gol nel primo tempo. Il problema è che, nonostante il tempo a disposizione, non è riuscito a recuperarlo. Annullato Dzeko, sono mancate le alternative in attacco, vuoi perché Perotti è stato cercato poco, vuoi perché Nainggolan si occupava più di bloccare Jorginho che di andare in profondità, perdendo in lucidità. Così l’unica occasione da rimpiangere è l’intervento mano-palo con cui Reina ha detto di no alla capocciata di Fazio nella ripresa. Troppo poco per portare a casa la serata. Il segno delle difficoltà della Roma, quando le bloccano il bomber principe. Il messaggio che manda il Napoli al campionato. Si può vincere anche senza essere spettacolari. Ed è il segreto per arrivare là dove si sogna di salire, nonostante i ripetuti no di Sarri…

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