E il dem Civita rassicurava il sodalizio: “Mandate le carte, in Regione ci penso io”

Davanti al giudice Civita ammettere di aver fatto “errori” e “cavolatema non di aver commesso reati. Una difesa difficile la sua perché, come riporta Il Messaggero, ci sono intercettazione dove Baldissoni assicure che è proprio Civita a fare da facilitatore per far saltare i nodi principali del progetto Stadio, a partire dal Ponte di Traiano: “Parnasi mi conosce, non mi ha fatto mai proposte indecenti, perché sa benissimo che qualsiasi proposta avrebbe determinato una rottura dei rapporti tra noi“. L’assessore alla mobilità prova a difedere le scelte fatte a partire dall’eliminazione dagli interventi pubblici del Ponte di Traiano. In un brogliaccio sintentizzato dal nucleo dei carabinieri si legge: “Baldissoni dopo aver parlato con Civita riferisce che in merito al ponte la Regione dirà che secondo loro è necessario ma, non chiedendolo nessun altro, proporranno di inserirlo in variante“. Civita: “Noi come Regione eravamo preoccupati sia dell’impatto che avevano le infrastrutture, la viabilità privata che il trasporto pubblico“.

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