È giusto andare allo stadio con i bambini?

Molti genitori, appassionati di calcio, si chiedono se sia una buona idea portare i propri figli allo stadio. Recenti studi dimostrano che, se si sceglie bene la partita, portare i bambini allo stadio fa sviluppare le capacità intellettive. La scelta del match e della posizione dove sedersi è però cruciale, visto che nessuno vuole trovarsi con i propri figli in una partita violenta, piena di insulti o comunque non rilassata. Spesso i piccoli di casa crescono con un pallone tra i piedi (o le mani), e si appassionano della stessa squadra del cuore della madre o del padre, quindi poter vedere dal vivo i campioni giocare può rappresentare una grande emozione. Inoltre, è un momento di unione familiare, visto che si condivide una passione e si passa tempo insieme, e permetterà ai piccoli di conservare preziosi ricordi dei momenti con i genitori. Se i bambini sono troppo piccoli per capire lo sport o la situazione, comunque possono divertirsi. A partire dai 18 mesi i bambini possono trovare divertente ascoltare i cori, vedere le coreografie e i colori della squadra ovunque: si tratta di un modo per stimolarli a livello visivo e auditivo. Come consiglia Marco Marino di zonagenitori.it, per passare una giornata allo stadio in famiglia senza impazzire, è meglio non portare passeggini e carrozzine, troppo scomode ed ingombranti, ma preferire un marsupio per bambini o direttamente portarli in braccio. Al momento di comprare i biglietti, ricordarsi che la tribuna, soprattutto il settore dedicato alle famiglie, è più tranquilla della curva, e si possono evitare petardi, fumogeni o oggetti lanciati. In ogni caso, evitare le partite in cui le tifoserie sono troppo accese. Andare allo stadio a gennaio o ad agosto può essere pericoloso, soprattutto per i bambini più piccoli, per via delle temperature troppo calde o fredde. I piccoli andrebbero vestiti a strati, per poter regolare facilmente la loro temperatura corporea, e dovrebbero avere sempre un cappellino, per proteggere la testa dal sole. Se fa freddo, è meglio dotarsi di guanti, sciarpa e cappello, perché stare seduti molto tempo all’esterno li può far ammalare. È meglio preferire la stagione autunnale o primaverile, ed evitare (se possibile) la pioggia. Portare sempre cibo ed abbondante acqua (o compratela dentro, se non è possibile portarla da fuori). Saranno sufficienti dei panini (per i bambini più grandi) farciti con salumi o formaggi, ma anche piccoli snack, come grissini e crackers. Se si tratta di bambini piccoli, è bene non dimenticare il cambio di pannolini. Portare i bambini allo stadio può essere un’occasione per dimostrare che lo sport è un gioco, con regole e che dovrebbe essere basato sul rispetto. Per questo, sono da evitare gli insulti e, se i bambini li sentono da altre persone, aiutateli a capire che è sbagliato. I bambini, se dotati degli strumenti necessari, possono capire concetti complicati, per esempio il razzismo dietro molti cori da stadio. Da un punto di vista educativo, è fondamentale tifare in modo corretto, cioè facendo il tifo a favore della propria squadra e non contro l’avversaria. Fortunatamente, i bambini fino a 4 anni compiuti generalmente possono entrare allo stadio gratis, purché accompagnati da un accompagnatore (normalmente un accompagnatore pagante per ogni bambino).

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti