Il Messaggero (D. Aloisi) – Gasperini è già entrato nel cuore dei romanisti e l’esultanza in tribuna a Cremona lo ha confermato. Domenica contro il Napoli il tecnico non sarà in panchina: osserverà la gara dall’alto, quasi certamente nella zona stampa dell’Olimpico, mentre in campo ci sarà il suo vice Tullio Gritti.
Nessun problema: a Bergamo era considerato un talismano. Dal 2016/17 Gritti ha sostituito Gasp 35 volte, con 12 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte subentrando a gara in corso, mentre dal primo minuto ha ottenuto 11 successi, 5 pari e 3 ko: nell’82% dei casi non è tornato a casa a mani vuote. Numeri che fanno ben sperare per il big match col Napoli.
Oggi è attesa la decisione del Giudice Sportivo: Gasperini rischia due giornate dopo il rosso e le proteste contro il Quarto Uomo Crezzini. L’anno scorso, per lo stesso motivo, saltò due gare (Milan e Roma), entrambe vinte con Gritti in panchina. In caso di stangata mancherebbe anche a Cagliari il 7 dicembre.
Gritti è legato a Gasperini da un’amicizia profonda nata nel 2006 a Genova, quando allenava i fuori rosa e fu chiamato nello staff. Ex attaccante, due gol alla Roma nel 1987/88 col Torino, e idolo a Brescia e Bergamo, domenica si farà conoscere anche dal popolo giallorosso. L’Olimpico va verso l’ennesimo sold-out per una sfida che profuma di scudetto.



