Da Dzeko a Sadiq. I gol della Roma già in «fuorigioco»

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Se non fosse che sono ben quattro centravanti su sei (anche se Sanabria e Sadiq in giallorosso hanno giocato anche come esterni d’attacco), si potrebbe tranquillamente parlare di un intero reparto da piazzare sul mercato. È quello degli attaccanti in esubero della Roma, sei pedine che potrebbero anche essere utili (eccome) per la famosa manovra a coda di gatto maculato di Walter Sabatini (oggi il d.s. dovrebbe lasciare il Gemelli, dove è ricoverato da mercoledì scorso). A partire da Edin Dzeko, l’unico dei sei il cui futuro balla ancora tra Roma e altrove.

CAPITOLO EDIN – Già, perché domani Spalletti sarà a Trigoria per fare il punto proprio con Sabatini. Tra i tanti argomenti, anche quello relativo al bosniaco (che potrebbe anche avere un incontro successivo con il tecnico). In buona sostanza, il d.s. vuole capire se Dzeko per Spalletti può essere un attaccante su cui poter puntare la prossima stagione o meno (di cui poi riferirà anche a Pallotta, in arrivo a Roma tra il 5 e il 6 giugno). In caso contrario, si cercherà ovviamente una soluzione altrove, perché tenere immobilizzato (o quasi) un capitale del genere in panchina sarebbe un delitto (sia per l’ulteriore depauperamento del suo valore sia per il fatto che guadagna 4,5 milioni di euro). Ecco anche perché Irfan Redzepagic (l’agente di Dzeko) avrebbe incontrato sabato a Milano Cenk Ergün, d.s. del Galatasaray. Obiettivo capire se ci sia la possibilità di portare Dzeko in Turchia, un po’ quello che è stato fatto (con profitto) con Mario Gomez al Besiktas. Gli ostacoli però non mancano, a cominciare dal fatto che i turchi non hanno i 13-15 milioni di euro richiesti eventualmente dalla Roma per finire con l’eventuale gradimento di Dzeko per una squadra fuori dalle coppe europee. Più facile, magari, un ritorno in Premier (il Liverpool un pensierino ce l’ha fatto).

I FLOP PREMIER – A Roma, però, torneranno anche Iturbe e Doumbia, due che in Inghilterra (rispettivamente con Bournemouth e Newcastle) hanno messo insieme in tutto 7 presenze in 5 mesi. Un flop totale, che ovviamente non aiuta Sabatini a trovare eventuali nuove collocazioni. Per Iturbe c’era un discorso aperto con il Malaga, anche perché la Roma ha scartato a priori ogni ulteriore collocazione in Inghilterra. Sempre che poi Spalletti non voglia davvero provare a valutarlo, in virtù anche del fatto che a gennaio perderà Salah per la coppa d’Africa. Doumbia, invece, può trovare amatori tra i nuovi mercati (Cina e Asia) o, eventualmente, ancora in Russia (magari per qualche mese, in attesa di…). Di certo, considerando che l’argentino è costato oltre 24 milioni e l’ivoriano più di 15, bisognerà nel caso trovare qualcuno che decida di scommetterci (e investirci) su.

GLI ALTRI TRE – E poi ci sono gli altri, che male non hanno fatto ma che per motivi diversi non rientrano nei piani della Roma. Adem Ljajic (a cui verrà presto rinnovato il contratto che va in scadenza a giugno 2017) potrebbe anche tornare alla Fiorentina, ora che è quasi certo il ritorno anche di Corvino come d.s.. Difficile però qui trovare risorse economiche, più facile un prestito. Antonio Sanabria, invece, dovrebbe restare in Spagna, dove si sta cercando di scovare un’offerta da 10-15 milioni di euro. Ovviamente non lo Sporting Gijon, che potrebbe tenerlo solo ancora in prestito, ma magari una tra Valencia, Real Sociedad e Villarreal. Infine Sadiq, il «bimbo» che con Garcia sembrava aver trovato l’oro e che invece Spalletti ha messo a ripassare i fondamentali tecnici. Il suo riscatto costerà 2,5 milioni di euro, poi Sabatini lo piazzerà altrove. Sperando di farci almeno 7-8 milioni. tutti insieme, chissà, potrebbero anche aiutare il gatto maculato.

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