Dzeko: “Sono contento di far parte di questo fantastico club. Non dimenticherò mai la cavalcata in Champions League” – VIDEO

Edin Dzeko, attaccante della Roma, è intervenuto in una diretta Instagram di Qatar Airways, con il capitano Hassan Al Ibrahim, ed ha parlato anche del rientro della Serie A dopo il lockdown dovuto al Coronavirus. Queste le sue parole:

Come stai?

Va tutto bene dopo il lockdown. Abbiamo ripreso ad allenarci ogni giorno e ci stiamo preparando per la ripresa della Serie A.

Com’è stata la quarantena?

Non è stata la migliore parte dell’anno, ma ho cercato di pensare sempre positivo perché ho avuto modo di passare molto più tempo con la mia famiglia e con i miei figli. Per me non è stato così brutto il lockdown. Avevamo più tempo per noi perché spesso mi mancavano durante l’anno. Poi continuavo ad allenarmi in casa sei volte a settimana. All’inizio non andava male, ma gli ultimi giorni volevo veramente tornare a Trigoria e allenarmi in campo.

Vivi a Roma?

Si a Roma fuori la città, vicino il centro sportivo.

Cosa ami di più di Roma?

Amo tutto, ma sopratutto amo stare qui per la mia famiglia e i miei figli che amano stare qui. Possiamo mangiare benissimo, ci piace anche stare in questa storica città. Quando le persone vengono qui ci sono tante cose da vedere. Sono contento di far parte di questo fantastico club.

Il tuo momento migliore alla Roma…

Forse il momento migliore della mia carriera è stato qui, quando ho segnato una doppietta al Chelsea allo Stamford Bridge. La nostra cavalcata in Champions non la dimenticherò mai.

Il momento più bello della tua carriera?

La Bosnia è una nazione piccola soprattutto dopo quello che è successo 25 anni fa, abbiamo avuto una difficile guerra. Quello che ho vissuto mi resterà nel cuore. Quando ho giocato per la prima volta una grande competizione, il mondiale in Brasile con la Bosnia, non lo dimenticherò mai.

Da dove viene la passione per il calcio?

Io ho sempre amato il calcio. Mio padre era un calciatore e probabilmente la mia passione viene da lui. Seguivo molto anche il basket e ci giocavo molto durante la scuola nonostante all’inizio ero il più basso della classe, poi sono cresciuto quasi 15 centimetri in pochissimo tempo.

Cosa faresti con un superpotere se lo avessi?

Se avessi un superpotere farei terminare tutte le guerre nel mondo.

Quali sono le città con cui sei maggiormente legato?

Ho visitato molte città, ma per me e per la mia carriera calcistica sono state importanti Wolfsburg e Manchester. Ho vinto il campionato in entrambe le città, resterò per sempre legato a loro.

Chi è il compagno con cui hai legato di più?

Abbiamo giocato insieme al City, lui viene dalla Serbia, siamo più che semplici compagni: sto parlando di Kolarov.

Cosa farai quando si potrà riprendere a volare?

Mi mancano i miei genitori, quando potremo spostarci sarà la prima cosa che farò. Casa mia non è lontana da Roma.

Quali sono i tre giocatori che porteresti nella Q-suite?

Kolarov, Kalinic, un altro giocatore che viene dai Balcani, e poi Pellegrini, il vice capitano. Loro sono i tre che porterei ovunque.

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