Dzeko: “Il gol al Chelsea il più bello della mia carriera. Ad Anfield abbiamo perso la finale. La semifinale è stata una grande esperienza per tutti”

Edin Dzeko, attaccante della Roma, è stato intervistato da Roma TV ed ha parlato dello strepitoso cammino dei giallorossi in Champions League. Queste le sue parole:

Roma-Genoa…
Era una partita di festa, l’ultima di Checco il nostro capitano e forse ci siamo rilassati. Abbiamo pensato che qualcuno ci avrebbe regalato qualcosa ma nel calcio nessuno ti regala niente, lo abbiamo visto fino all’ultimo secondo. Questa partita ha deciso il nostro destino in questa stagione.

Il gol di Perotti…
Mi ricordo che Radja ha giocato una palla lunga, Federico ha spizzato di testa, la palla mi è arrivata, è successo tutto in 2-3 secondi. Ho visto Diego prima, l’ho spizzata verso lui che ha fatto il gol più importante della scorsa stagione.

Il girone…
All’inizio da fuori nessuno ci credeva, tranne il gruppo. Sapevamo di essere una squadra forte, con un nuovo allenatore e abbiamo detto che dovevamo crederci.

Roma-Atletico…
Nella prima partita abbiamo capito che eravamo una squadra. La partita contro l’Atletico è stata la più importante.

Qarabag-Roma…
Tutti pensavano avremmo vinto 4-5 a 0, ma in Champions non è facile vincere. A Baku abbiamo fatto un bel primo tempo, nel secondo abbiamo sofferto ma ci sta. Era una partita importante, la prima vittoria.

Il gol al Chelsea…
E’ stato forse il più bello della mia carriera, l’ho sempre sognato. Un gol così non è facile da fare neanche in allenamento, ne sono orgoglioso. Federico ha dato una palla bellissima e io ho fatto un gol bello.

Il secondo gol al Chelsea…
Ho visto Alex (Kolarov, ndr), gli ho detto di metterla sul primo palo, sono andato in fuorigioco per poi uscire senza che nessuno mi disturbasse. L’ha messa dove volevo io.

Roma-Chelsea…
Quello per El Shaarawy fu un assist fortunato, ma è sempre un assist. Se fai gol al primo minuto ti dà più fiducia e più energie, come ha fatto per noi. Nel primo tempo il Chelsea ha avuto qualche occasione ma abbiamo controllato la partita.

Roma-Qarabag…
Arrivare davanti a Chelsea e Atletico in un girone in cui nessuno ti considerava è una gran cosa. Il primo posto era troppo importante.

Gli ottavi con lo Shakhtar Donetsk…
Alla fine siamo stati fortunati, se avessero fatto il terzo gol sarebbe stato diverso e più difficile con noi nel ritorno. All’Olimpico abbiamo giocato come una vera squadra italiana, il gol si può fare al primo o all’ultimo minuto, ma non bisogna prendere gol perché diventa tutto più difficile. Abbiamo difeso bene, aspettavamo che loro avessero fatto un rigore, sapevo che Kevin sa mettere certe palle, quando ho visto che la riceveva da Alex ho pensato “mettila Kevin”, ha messo una palla bellissima e con un po’ di fortuna ho fatto questo gol.

Barcellona-Roma…
Bella partita, il primo tempo ci poteva essere un rigore per noi o due. Loro non avevano fatto niente, solo un palo. Poi abbiamo fatto un autogol sfortunato ed è cambiata un po’ tutta la partita.

Il gol nel ritorno contro il Barcellona…
Un gol dopo sei minuti è importante. Se prima ci credevamo, se fai gol subito ci credi anche di più, anche i tifosi danno più forza alla squadra. Questo ha dato più energia alla squadra, eravamo come animali, sempre a pressarli.

Il rigore di De Rossi…
Sul 2-0 ci ho creduto ancora di più, già dopo il primo ci credevo. Dopo il secondo all’inizio del secondo tempo, c’era ancora mezz’ora. Ci siamo detti di stare tranquilli e continuare come prima e che il gol sarebbe arrivato e infatti è arrivato.

Liverpool-Roma…
La prima partita non doveva andare così, 5 gol sono troppi. Al ritorno abbiamo vinto ma l’andata è stata la partita dove abbiamo perso la finale.

Il fallo di Karius all’Olimpico…
Non ero in fuorigioco, ma parlare degli errori è difficile. Anche con questi errori potevamo andare ai supplementari, abbiamo meritato in casa ma torno sulla prima partita, se il tiro di Kolarov entrava sarebbe potuto cambiare tutto, ma poi non ci siamo stati per 45 minuti. In una semifinale non si può fare così, il Liverpool è andato in finale grazie a quella partita.

La semifinale…
Una grande esperienza per tutti, arrivare in semifinale non è mai facile anche per le più forti. La Champions è la competizione più bella del mondo, ci saremo nella prossima vogliamo fare un’altra stagione importante in Champions League perché abbiamo capito quanto è bella.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti