Dzeko più El Sha, la Roma vola

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Un altro passo avanti. Terza vittoria consecutiva, dieci gol fatti e uno solo subito, tre reti all’Udinese nel primo tempo per chiudere subito la partita e per preparare con la mente sgombra la trasferta di Baku, dove la Roma mercoledì giocherà contro il Qarabag in Champions. La squadra di Di Francesco cresce, non perde di vista la parte alta della classifica e la qualità del gioco migliora di partita in partita, le occasioni da gol non si contano più: sessantanove nelle ultime tre partite. Dzeko è stato ancora decisivo e ha sbloccato il risultato, El Shaarawy lo ha messo al sicuro con una doppietta. La difesa, a parte quel gol evitabile incassato allo scadere, ha concesso pochissimo a Maxi Lopez, che è sembrato uno di quei leoni annoiati degli zoo metropolitani.

TURN OVER – La regola del cinque ha funzionato ancora. Di Francesco ha fatto cinque cambi rispetto alla scampagnata di Benevento e la Roma ha conquistato il terzo successo consecutivo contro l’Udinese, squadra malmessa almeno quanto Verona e Benevento, con la panchina altrettanto traballante. La Roma è partita subito forte. Ritmi alti, aggressione a tutto campo con il pressing, l’Udinese è stato messo subito alle corde e si è consegnato all’avversario dando l’impressione di essere incapace di lottare, almeno nel primo tempo. Poi nella ripresa si è vista un po’ di verve in più, Del Neri ha cambiato modulo ed è arrivato qualche pericolo alla porta difesa da Alisson, con il possesso palla che comunque ha premiato la Roma con il 60.9 per cento. Dzeko si è confermato uno spietato terminale offensivo, sollecitato continuamente dai compagni. La catena di destra composta da Florenzi, Nainggolan e Perotti ha sfiancato l’Udinese sul quel versante, mentre nella ripresa l’argentino ha scambiato fascia con El Shaarawy ed è passato dall’altra parte. Sessantanove tiri nelle ultime tre partite è tanta roba. E’ il risultato di una continuità di crescita, di una elevata qualità nella manovra, che non cambia con cinque interpreti diversi in ogni partita. La Roma ha cercato sempre la giocata in verticale, la squadra è rimasta corta e la difesa sembra sempre più un blocco che lavora a memoria.

FINALE VIVACE – La Roma è andato al riposo con tre gol di vantaggio e altrettanti avrebbe potuto farli nella ripresa. Nel finale l’Udinese si è un po’ svegliata dal torpore. Maxi Lopez ha sbagliato un paio di occasioni, poi Alisson è stato bravo su Bajic e Nuytink ha colpito la traversa. Sui titoli di coda Defrel, subentrato a Dzeko, ha sbagliato il quarto gol su invito di El Shaarawy. Al 43′ Perotti si è procurato il rigore, che poi ha calciato sul palo. E’ il suo primo errore in carriera. Subito dopo l’Udinese ha segnato il gol che salvato la faccia con Stryger Larsen, che si è parzialmente riscattato dopo aver regalato a El Shaarawy il gol del 3-0. Dopo un avvio di stagione accompagnato da qualche scetticismo, la Roma di Di Francesco sta dimostrando di avere personalità e giocatori che interpretano con partecipazione le idee del nuovo allenatore, completamente diverse da quelle del suo predecessore. Se si pensa che i due migliori acquisti della prima campagna acquisti firmata da Monchi, vale a dire Schick e Karsdorp, sono ancora fermi ai box, i tifosi giallorossi possono essere fiduciosi per il futuro.

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