Dzeko, Mkhitaryan e Pedro. Il “trio-Cocoon” della Roma fa volare la Roma di Fonseca

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Come dice Fonseca, in Serie A di sicuro non ti fanno sentire vecchio a 30 anni. Il gol del 2-0 della miglior Roma stagionale dà ragione al tecnico portoghese: 98 anni in tre, portati benissimo. Chi non vuole vivere solo di gerontocrazia, però, può fare anche il ragionamento inverso: mettendo tutti i suoi “anziani” e schierandoli fuori ruolo, Iachini ha zavorrato la Fiorentina fino ad affondarla. È finita 2-0 ma poteva essere 4-0 o 5-0. L’unico positivo della Viola è stato Dragowski. La Roma sale a 11 punti e spera di convincere i giudici, mercoledì, a restituirle il punto perso a tavolino contro il Verona. Difficile. Se ci riuscisse, salirebbe a 12 con Atalanta e Juventus: una base di partenza per lottare per il quarto posto, sempre più vitale visti i bilanci che non possono essere risanati solo dagli aumenti di capitale dei Friedkin. È stata una partita vera per pochi minuti del primo tempo, con una doppia iniziativa di Castrovilli che ha messo in difficoltà la Roma. Poi la tattica di Iachini si è rivelata un boomerang. La Roma è stata brava ad alternare l’azione manovrata al lancio lungo per Dzeko, che al 12′. su rinvio di Mirante, ha impegnato di puro fisico Milenkovic e Martinez Quarta, aprendo lo spazio dove si è inserito Spinazzola a tutta velocità. Stesso copione nella ripresa, con la Fiorentina incapace di creare occasioni e la Roma che ne ha sprecate molte. Ma proprio quando il sospetto della possibile beffa si era fatto più forte, la bellissima azione del “trio -Cocoon” ha chiuso definitivamente la gara. Per lottare davvero per le posizioni che contano, però, la Roma deve salire di tono negli scontri diretti. Non sarà sempre la Fiorentina.

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti