Dzeko-Higuain. «Uno a me, uno a te». Il trono dei bomber sempre cosa loro?

La Gazzetta dello Sport (F.Della Valle) – Se chiedete a Edin Dzeko qual è il gol più bello realizzato con la maglia della Roma, vi risponderà quello alla Juventus. Era l’avvio della stagione 2015-16, la Juventus iniziò con la sconfitta in casa con l’Udinese e alla seconda perse all’Olimpico. La capocciata finale del centravanti bosniaco (primo sigillo con la nuova maglia) fece esplodere lo stadio. All’epoca Gonzalo Higuain era ancora al Napoli e chiuse con il record di marcature in campionato (36). Anche il Pipita ha segnato alla Roma, una rete bella e importantissima per lo scudetto nell’andata dello scorso campionato.

SCUDETTO E CANNONIERE – Gonzalo ha vinto lo scudetto, Dzeko si è consolato con il titolo di capocannoniere e non solo. Ha polverizzato diversi record, tra cui quello dei suoi gol stagionali (37), e soprattutto ha messo a tacere le contestazioni di inizio stagione: a 31 anni si sente nel pieno della maturità e considera l’ultima la sua migliore stagione di sempre. Higuain ha segnato meno rispetto all’ultimo anno al Napoli, però ha vinto oltre al tricolore anche la Coppa Italia, e ha trovato una sua stabilità. A Torino è felice, lasciare Napoli è stata una scelta difficile ma necessaria: alla soglia dei trent’anni voleva vincere e la Juventus era la società giusta per lui. Gli è sfuggita di nuovo la Champions League, ma è tornato a segnare in Europa ed ha giocato comunque una finale. L’anno prossimo lui e la Juventus vogliono riprovarci. Anche Dzeko tornerà in Champions con la Roma dopo l’amara eliminazione ai preliminari della scorsa stagione.

NUOVE SFIDE – Dzeko è un diesel, ha impiegato un’annata intera ad abituarsi al nostro calcio. Arrivato dal Manchester City con l’etichetta del castiga difese,si prese un sacco di critiche per il bottino misero della prima stagione. E’ stato bravo Spalletti a dargli fiducia e lui il secondo anno ha risposto segnando una valanga di gol. Higuain invece conosceva già il nostro campionato, alla Juve non ha avuto problemi di adattamento. Semmai ha avuto bisogno di qualche partita per ritrovare la forma e per adattarsi al nuovo sistema di gioco bianconero. Con il passaggio al 4-2-3-1 tutto è diventato più facile. L’intesa con Dybala, grande amico anche fuori dal campo, è cresciuta partita dopo partita. Quest’anno sarà ancora Dzeko contro Higuain, sfida a suon di gol.

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