Dzeko esemplare. Che bravo Pastore, Schick solito rebus

A Paulo Fonseca, di Edin Dzeko, avevano parlato bene. Lo avevano descritto un po’ umorale, a volte, ma gli avevano anche raccontato di un professionista esemplare. E il bosniaco, in queste tre settimane di preparazione, tale si è dimostrato. Con ogni probabilità la sua storia con la Roma è al capolinea, e ieri non ha giocato le due amichevoli con Ternana e Rieti per un sovraccarico al flessore, ma durante gli allenamenti e le vicende di mercato non lo hanno mai disturbato. Sempre tra i primi a scendere in campo, a scherzare nei momenti più leggeri e ad impegnarsi in quelli più pesanti. Chi sta cercando di dimostrare qualcosa è di certo Javier Pastore che ha retto benissimo la preparazione a ritmi intensi di Fonseca, facendo appena un allenamento personalizzato. Poi da mediano e trequartista sta mettendo in mostra la sconfinata classe. Continuando così ha ottime possibilità di poter dire la sua. Impossibile, invece, decifrare lo stato d’animo di Schick. I gol ieri li ha fatti (doppietta al Rieti), ma dà sempre l’impressione di voler essere lontano anni luce da Trigoria. Se poi sia davvero così nessuno può dirlo. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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