Duracell Skriniar: «Roma, siamo carichi e vinciamo noi»

La Gazzetta dello Sport (L.Taidelli) – La certezza si chiama Skriniar. L’unico difensore interista a non avere saltato una partita (ma nemmeno un minuto) ritrova la Roma ed Edin Dzeko, il solo centravanti delle big capace di fargli gol. Con i giallorossi del resto il 22enne slovacco ha una sorta di conto aperto. Quella all’Olimpico del settembre 2016, quando era ancora in maglia Samp, fu l’ultima gara di campionato non giocata dal 1’ per scelta tecnica. Skriniar entrò nel finale e fu protagonista negativo. Soprattutto procurando negli ultimi istanti del match il rigore con cui Totti completò il 3-2 in rimonta. Non impeccabile nemmeno il Milan del 26 agosto scorso, a lungo in balia di Dzeko – autore del vantaggio romanista – ma anche di uno scatenato Perotti, che in un contrasto in area con lo slovacco reclamò un penalty che ci stava ma che non fu analizzato con il Var. Poi Icardi e Vecino ribaltarono tutto.

NIENTE ALIBI – Da quel giorno però Duracell Skriniar non ha più sbagliato una partita. La sua esplosione è tra i segreti nemmeno troppo nascosti della rinascita interista. Anche se la vittoria manca dal 3 dicembre (5-0 al Chievo, con Milan in gol di testa in tuffo al termine di un’azione travolgente avviata da un suo recupero) e urga una reazione forte proprio contro una rivale Champions. «Inter stanca e senza energie nelle ultime gare? – analizza l’ex Samp in un’intervista a Premium –Sì, soprattutto mentalmente perché le ultime partite sono state un po’ così. Da oggi dobbiamo ripartire forte e tornare dove siamo stati nelle prime giornate di campionato. Rammarico per il gol di Simeone nel finale dell’ultimo match? Parleremo e analizzeremo la gara contro la Fiorentina. Ma ora conta preparare la prossima sfida. Il mercato porta distrazione? Qui nessuno pensa ad andare via. L’interesse dei grandi club per me? Sono qui da poco tempo penso solo ad allenarmi e a giocare. Vogliamo tornare in Champions. Lo scontro diretto con la Roma conta tanto. Siamo forti e credo che vinceremo la partita. Questa sosta ci è servita per ricaricare la testa e ora vogliamo ripartire alla grande». Lui ripartirà da una media voto di 6,48 (tra i difensori centrali fanno meglio di lui soltanto il compagno Ranocchia e Benatia, che però hanno giocato molto meno), da una «fedina penale» quasi immacolata – una sola ammonizione in 22 presenze, contro il Torino – e dai tre gol segnati. Ma Skriniar con ogni probabilità ripartirà anche da Joao Miranda, partner inseparabile prima che il brasiliano si fermasse per un problema al polpaccio. L’intesa è stata ottima anche con Ranocchia, anche se lo spostamento sul centro sinistra forse lo ha un po’ frenato nelle uscite palla al piede che hanno concorso a farne un idolo dei tifosi.

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