Dubbi e screzi, ecco perché Sabatini è stanco

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Il Corriere dello Sport (M.Evangelisti – R.Maida) – «Ci penso». «Niente è stato ancora deciso». Le parole di Sabatini sul possibile addio alla Roma, la risposta di Pallotta. Il confronto continua. Non si sa come andrà a finire ma tutto resta aperto con il diesse che non ha seguito la squadra a Modena.

L’INTERVENTO – Dopo Spalletti, sull’argomento ha parlato anche il direttore generale Baldissoni. «In carriera Sabatini ha sempre voluto firmare contratti annuali – ha detto a Mediasetproprio per lasciare la società libera di valutare cambiamenti. Queste sono considerazioni che vengono fatte sempre, perché la Roma è una squadra che genera sempre aspettative. Noi siamo più preoccupati della sua salute che delle sue dimissioni, visto che fuma molto… Per quanto riguarda il futuro, nel calcio tutto cambia velocemente e niente è stato deciso».

RETROSCENA – Perché si è arrivati a questa situazione? 1) Il personaggio Sabatini, che pensa a cambiare vita praticamente tutti i giorni; 2) Le novità a Trigoria dell’ultimo periodo con lui che ha perso poteri nei confronti di Spalletti. Pallotta però gli ha rinnovato la fiducia ma con la scelta del tecnico da Certaldo la situazione ha subito un brusco cambiamento. I “topini”, come dice Spalletti, raccontano di una discussione piuttosto accesa con Alex Zecca, braccio destro di Pallotta e ormai presenza quasi stabile negli uffici di Trigoria.

PROSPETTIVE – Ora la separazione sembra l’evento più probabile con Sabatini che ha rapporti buonissimi con molti club tra cui Bologna e Milan. La Roma invece già ragiona sull’eventuale successione. E non solo. Pallotta ha in mente di accrescere la compagine dirigenziale, aggiungendo un’altra figura all’organigramma, un uomo di spessore e carisma.

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